GROSSETO – “L’attuale Governo sembra avere un nemico dichiarato: gli agricoltori -. Così l’onorevole della Lega Mario Lolini, vicepresidente della commissione agricoltura della Camera -. In commissione Agricoltura la maggioranza ha scelto di non inserire nel decreto semplificazioni misure ad hoc per risolvere il problema dei danni provocati dalla fauna selvatica. Questo dopo che, solo pochi giorni fa, in piazza, davanti a centinaia di agricoltori, erano stati presi impegni ben precisi. Invece l’esecutivo prima ha cercato di scaricare la questione sulle Regioni, senza però aggiungere risorse, dunque di fronte all’opposizione della Lega ha deciso comunque di stralciare i riferimenti alla fauna selvatica dal decreto semplificazioni”.
“Non capiamo se la decisione sia stata presa per non imbarazzare il ministro dell’Ambiente Sergio Costa che, su questo tema, si è sempre opposto a nuove soluzioni favorevoli agli agricoltori – sostiene il deputato maremmano della Lega – tanto da aver pensato anche di riunire congiuntamente le commissioni agricoltura e ambiente con la certezza che l’articolo sulla fauna selvatica non sarebbe mai passato. Come sempre, dunque, a farne le spese sono gli agricoltori assediati dagli ungulati. Pensiamo a quelli maremmani che continuano a subire danni e che, di fatto, non possono far nulla per opporvisi. Noi continueremo la nostra battaglia perché questa è una problematica cui dobbiamo porre rimedio ed anche in fretta”.
“In questi giorni – afferma Lolini – abbiamo assistito al teatrino sul gasolio agricolo, con il ministro Teresa Bellanova che aveva assicurato che gli incentivi sarebbero rimasti salvo poi, in commissione al Senato, veder porre un emendamento in senso opposto dal senatore di Italia Viva, lo stesso partito del ministro, Eugenio Comincini. Dopo un lungo tira e molla l’emendamento è stato ritirato, ma ancora una volta si dimostra quanta improvvisazione regni all’interno dell’esecutivo. Improvvisazione e scelte incomprensibili, come quelle sulla fauna selvatica, che vanno solamente in danno agli agricoltori che, specie in una fase come questa in cui molte aziende, anche in Maremma, sono state duramente colpite dal maltempo, avrebbero bisogno di certezze e di sostegno e non di complicazioni”.