GROSSETO – Il presidente dell’Ance Grosseto Rossano Massai, ha inviato un appello ai parlamentari Roberto Berardi, Mario Lolini, Elisabetta Ripani, richiamando la loro attenzione «sulla gravità degli effetti che produrrebbe, per le imprese di costruzione del territorio, il versamento in capo al committente pubblico e privato, delle ritenute fiscali relative ai lavoratori dipendenti impegnati in appalti. A tal fine l’appaltatore o il subappaltatore dovrebbe fornire la relativa provvista al committente o chiedere di compensarla con i corrispettivi dovuti».
«La disposizione, inserita nel Decreto legge fiscale sull’edilizia 124/2019, esclude inoltre la possibilità di compensare, per le imprese appaltatrici e subappaltatrici, i versamenti previdenziali ed assistenziali, mediante i propri crediti fiscali. Con tale misura continua il pesante carico di adempimenti fiscali sulle imprese, drenandone ulteriormente la liquidità, aggravata già dal meccanismo dello Split Payment e dagli ancora evidenti ritardi di pagamento della Pubblica amministrazione».
Per l’Ance Grosseto questo nuovo adempimento, complesso e macchinoso, «penalizzerà la gestione amministrativa delle commesse per tutti i soggetti coinvolti, comprese le Pubbliche amministrazioni, a causa della pesantezza delle procedure che potrebbero provocare blocchi nei pagamenti dei corrispettivi. Questa norma aggraverà ulteriormente il settore edile che ancora non riesce pienamente ad uscire dalla crisi che lo sta caratterizzando da anni. L’Ance Grosseto, unitamente al suo sistema di rappresentanza, con l’appello ai Parlamentari locali ha richiesto la necessaria soppressione della norma».