GROSSETO – Due giorni di sciopero nazionale dei benzinai, dalle 6 di mattina del 6 novembre alle 6 dell’8. A proclamarli le organizzazioni di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. Per domani, 5 novembre, la Faib ha organizzato anche una riunione dei gestori
per fare il punto sulla situazione, parlare delle novità, e della giornata di protesta a Roma. La riunione si terrà a partire dalle 20.45 presso la sede di Confesercenti in via de Barberi a Grosseto.
La protesta dei gestori degli impianti stradali ed autostradali di distribuzione carburanti è rivolta innanzitutto nei confronti del Governo «che sta gravando, con adempimenti inutili e cervellotici, su un’intera categoria con provvedimenti che vanno dalla fatturazione elettronica, ai registratori di cassa telematici (anche per fatturati di 2mila euro l’anno), dalla rimodulazione dell’Indice sintetico di affidabilità fiscale (ISA) irraggiungibile per i gestori, all’introduzione di documenti di trasporto (Das) e modalità di registrazione giornaliera in formato elettronico, dall’invio dei corrispettivi giornalieri in formato elettronico fino al gravame fiscale e contributivo per i gestori che non ricevono in tempo, da fornitori e Agenzia delle entrate, i documenti necessari per la loro contabilità» afferma Faib Confesercenti.
«Tutti provvedimenti che duplicano gli esistenti e che non hanno alcuna valenza sulla lotta all’illegalità o all’infedeltà fiscale: in sostanza si trasformano i gestori in “controllori” dell’intera filiera con responsabilità (anche penali) che non sono connesse con la loro attività. Il Governo si accinge a varare una miriade di provvedimenti senza aver ascoltato la categoria. La protesta è inoltre rivolta nei confronti tanto delle compagnie petrolifere, quanto di quella miriade di soggetti, molti dei quali operatori border line, diventati titolari di impianti e che non rispettano i contratti e le leggi del settore. A tutto questo si somma il rifiuto a rinnovare gli accordi economici ampiamente scaduti».
Infine i gestori chiedono una riforma del settore che sappia cogliere il nuovo ma che, nel contempo, sappia tutelare i diritti della categoria. Mercoledì una delegazione dei gestori Faib di Grosseto sarà a Roma per partecipare alla giornata di protesta davanti a Montecitorio.