GROSSETO – “Molti i cittadini si domandano perché, a distanza di molti mesi dal completamento dell’ultimo stralcio del restyling di piazza Marconi, sul lato destro della stazione rimanga ancora un’area di cantiere, ben delimitata da una recinzione arancione, che conferisce all’intera piazza il senso di qualcosa che è rimasto a metà. La responsabilità è della giunta Vivarelli Colonna”. Lo scrive, in una nota, Lorenzo Mascagni, capogruppo Pd al Consiglio comunale di Grosseto.
“E’ bene infatti ricordare che quell’area fu acquistata da Acquedotto del Fiora nel dicembre 2013 al prezzo di 1,5 milioni (interamente versato al Comune) allo scopo di realizzarvi la propria sede unica – continua -. Nel giugno 2016 AdF era pronto a pubblicare il bando per la progettazione condivisa quando la neo insediata giunta Vivarelli Colonna ha imposto una ‘frenata’, manifestando la propria contrarietà a
realizzare la sede in piazza Marconi e proponendo come alternativa l’ex Garibaldi. Sono seguiti un paio di anni di ipotesi progettuali e discussioni che, come avevamo sin dall’inizio previsto, si sono conclusi con un nulla di fatto. E così la giunta ha rispolverato il progetto lanciato in campagna elettorale di destinare l’ex Garibaldi a Casa della musica, mentre AdF si ritrova oggi un’area nella quale – dato il tempo trascorso e le altre scelte nel frattempo intraprese (v. sede operativa di via Giordania) – non avrà forse più necessità di realizzarvi la sede unica. Il risultato di tale pasticcio amministrativo, almeno quello più visibile, è che quell’area abbandonata rischia di rimanere in tali condizioni per molti anni ancora, davvero non un bello spettacolo per chi arriva a Grosseto by train e (auspichiamo presto) per chi vi passerà per collegarsi agli itinerari ciclopedonali”.
“Urge pertanto una soluzione, e a trovarla non può che essere l’amministrazione comunale che, bloccando di fatto nel 2016 il progetto di Fiora, è la principale responsabile di tale stato di cose. Nei mesi scorsi è stata lanciata l’idea di realizzarvi un urban center con servizi di rappresentanza, espositivi e d’informazione per i turisti e i grossetani: dalla sala d’aspetto climatizzata per chi attende l’autobus, all’ufficio informazioni turistiche, a quello di Tiemme; potrebbe poi trovarvi spazio anche un’area di accoglienza. Potrebbe essere una soluzione per uscire dall’impasse. Bisogna però che il sindaco – conclude Lorenzo Mascagni -, se non è troppo impegnato nella corsa alla candidarsi a governatore della Regione, si faccia finalmente carico del problema: piazza Marconi non può rimanere incompiuta”.