GROSSETO – “Il Partito Democratico di Grosseto promuove, a partire da sabato 2 novembre, una raccolta popolare di firme per far sentire alta la voce dei cittadini che richiedono che Poste Italiane garantisca un servizio efficiente e realmente universale nelle città, nei paesi e nelle campagne del nostro territorio. Saranno attrezzati banchetti e promosse iniziative per sbloccare l’attuale situazione non più tollerabile -. A parlare Giacomo Termine, neo segretario del Pd grossetano -. La petizione sarà promossa anche su internet sulla piattaforma Change.org (http://chng.it/QD82cRDj) e le firme saranno consegnate al presidente della Regione Toscana e al direttore di Poste Italiane della provincia di Grosseto”.
Di seguito il testo della petizione.
La consegna quotidiana di lettere, fatture, bollette è un fatto di civiltà. La posta è uno strumento e un servizio che unisce le comunità e la nazione, garantisce lo scambio a tutte le categorie sociali, le fasce d’età, i paesi piccoli e grandi. Poste Italiane gestisce un servizio pubblico essenziale e deve adeguare i suoi comportamenti alla missione originaria e a quanto è stabilito dalla Legge. L’azienda che governa il servizio postale deve rispettare innanzitutto i cittadini e garantire uguaglianza di trattamento su tutto il territorio nazionale.
La provincia di Grosseto è un territorio poco popolato, con vaste aree di campagna urbanizzata, e piccoli borghi. I disservizi denunciati molteplici volte vanno a colpire le fasce più deboli della popolazione, in particolare le persone anziane e quelle più deboli che non sono in grado di attivare sistemi alternativi ai servizi postali anche perché limitati da un’infrastruttura telematica ancora incompleta. I rischi conseguenti alla fragilità dei servizi possono inoltre condurre a problematiche riguardanti il pagamento ritardato di utenze o tributi dovuti con apposita data di scadenza. Le iniziative messe in campo in questi anni per risolvere i problemi denunciati e gli interventi promossi anche da organismi di Governo come la prefettura non hanno portato a risultati concreti.
Non è più possibile procrastinare soluzioni o disattendere i bisogni della nostra popolazione. Poste Italiane deve rispettare quanto dichiarato nei suoi obiettivi di qualità ovvero consegnare la posta in quattro giorni lavorativi (esclusi sabato e festivi) successivi a quello di accettazione nel 90% dei casi. Consegna in sei giorni lavorativi (esclusi sabato e festivi) successivi a quello di accettazione nel 98% dei casi.
Chiediamo che Poste Italiane rispetti i suoi obiettivi aziendali e ripristini, laddove è stata modificata, resa saltuaria o interrotta, la consegna della posta, adegui e rafforzi la sua organizzazione per garantire un’efficiente e quotidiana capacità di distribuzione.