MANCIANO – Avis Manciano, Comitato Bottai, pro loco di Manciano, Usd Manciano Aics e associazione Genitori Ursula uniti sotto lo stesso segno: rispetto per l’ambiente e tutela del territorio. L’assessorato all’Ambiente del Comune di Manciano ha premiato queste associazioni per essersi distinte, in nome della sostenibilità, nel corso delle proprie manifestazioni che si sono svolte nel 2019. Esse si sono caratterizzate per qualità e quantità del rifiuto prodotto, calcolato dall’ufficio Ambiente del Comune e per le buone pratiche messe in campo. L’assessore all’Ambiente del Comune di Manciano Daniela Vignali e il sindaco Mirco Morini, nella giornata di ieri martedì 29 ottobre, nella sala consiliare del Comune di Manciano, hanno consegnato gli attestati di riconoscimento a queste associazioni e in particolare hanno conferito un ulteriore riconoscimento all’Avis, per aver raggiunto i migliori risultati.
“Il nostro territorio – spiega l’assessore Vignali – è caratterizzato da infinite bellezze naturali ed è popolato da soggetti pubblici e privati che diventano modello ed esempio per tutta la comunità dal punto di vista del rispetto per l’ambiente. Sono cinque le associazioni che hanno dimostrato sensibilità nell’aver organizzato eventi come sagre e festival durante il 2019, nel rispetto dell’ambiente e a tutela del territorio, attraverso manifestazioni green, ad alto rispetto per l’ambiente grazie a una corretta raccolta differenziata. La quasi abolizione della plastica ha dato vita a un nuovo modello di eventi pubblici a favore dell’utilizzo di posate, bicchieri e piatti eco-compostabili. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione e alla cooperazione di tutti i volontari che credono che il futuro dei nostri figli passi solamente attraverso le nostre scelte”. “Il Comune di Manciano – spiega il sindaco Morini – sta lavorando in questa direzione: migliorare lo stile di vita dei cittadini cominciando dal rispetto per l’ambiente. E se molti progetti green vengono portati avanti nelle scuole, anche fuori di esse c’è un mondo che sostiene la causa. Se l’emergenza ambientale sta diventando un problema da affrontare al livello globale, è vero che bisogna partire dalle piccole comunità, proprio come abbiamo fatto noi”.