FOLLONICA – «E’ lodevole l’intervento del Movimento 5 Stelle sul depuratore perché ha preferito anteporre la verità dei fatti alle alleanze nazionali» così in Movimento per Follonica commenta l’intervento dell’M5S sul depuratore. «Sul depuratore la versione di Benini non torna. Siamo stati noi a trovare la documentazione fotografica ufficiale che dimostra come, nel 2016, il digestore era già stato scoperchiato».
«Il sindaco ha officiato, a luglio, l’incontro pubblico in cui l’amministratore di Adf Ferrari ha affermato, invece, che l’intervento di scoperchiamento è stato fatto all’inizio dell’estate appena passata. Ferrari ha detto, addirittura, di aver disinnescato “una bomba a orologeria” . Beh, se non è una presa in giro verso la città e, soprattutto, verso gli abitanti di Cassarello e Senzuno questa cos’è? E cos’è stata la richiesta di indennizzo al Fiora morta nel dimenticatoio la cui risposta negativa è stata scoperta dal consigliere Pizzichi della Lega? Sul punto, la risposta che il sindaco ha dato non ci è sembrata corretta: non si possono barattare i disagi subiti dai cittadini in questi anni con la promessa di un nuovo depuratore. Riteniamo che sia del tutto naturale pretendere un impianto di depurazione efficiente e commisurato ai fabbisogni di Follonica».
«Ed il danno, perché di danno si tratta, non può essere oggetto di scambio all’interno di una trattativa con il Fiora – prosegue in Movimento per Follonica -. La vicenda depuratore continua ad avere molti lati oscuri ivi comprese le comunicazioni e autorizzazioni che Fiora avrebbe dovuto dare (o meno) al Comune per modificare, scoperchiandolo, il depuratore. E’ da tempo che cittadini e forze di opposizione pongono delle domande precise e puntuali al sindaco e questi non risponde. E allora le rimettiamo in fila. Perché Fiora ha detto, in occasione dell’incontro pubblico di luglio, con Benini presente, che il digestore è stato scoperchiato nel 2019, quando invece i lavori erano stati svolti ben tre anni prima? Come è stato possibile che il sindaco abbia ricercato le causa dei cattivi odori per anni, quando la risposta era sotto il naso di tutti? Come è possibile che ancora nessuno abbia chiarito gli aspetti comunicativi per un lavoro di quella portata effettuato senza autorizzazione su un impianto di proprietà comunale? Perché è stato sottaciuto alla città che a luglio il Fiora non aveva accettato la richiesta di indennizzo da parte del sindaco? Ed, infine, intende il sindaco fare causa al Fiora per tutti questi anni di cattivi odori che hanno infestato la città nel periodo di maggior affluenza turistica? Follonica attende una risposta esaustiva» conclude.