SANTA FIORA – C’è anche un po’ di Monte Amiata nelle giornate di “S.e.m.i. Storie di eccellenza, merito e innovazione”, l’evento annuale promosso da Cultura Italiae che, dopo Matera e Parma, si sta svolgendo a Siena in questi giorni. Domani, domenica 13 ottobre, parteciperanno, portando la loro testimonianza, Antonio Pascuzzo e il Coro dei Minatori di Santa Fiora in un incontro dal titolo “La musica crea cultura, economie e identità territoriale”.
In questa occasione si parlerà di Canta Fiora, l’iniziativa che tra il 25 aprile e l’1 maggio unisce la musica popolare con alcuni artisti di fama nazionale che, in questi due anni, hanno invaso il borgo di Santa Fiora realizzando un festival originale, dinamico e teso alla valorizzazione, non solo del bel canto, ma anche dei luoghi meno conosciuti del piccolo paese amiatino. In questo contesto, Antonio Pascuzzo, direttore artistico di Canta Fiora, parlerà dei festival che hanno a disposizione poche risorse e delle possibili soluzioni rispetto alla presenza di sponsor del territorio oltre al coinvolgimento di artisti locali nel cast artistico. Per questo si racconteranno le formule di “Do ut jazz” e gli esperimenti canori di Canta Fiora, dove personaggi come Roy Paci, Bobo Rondelli e tanti altri si sono mescolati a cori e bande.
Pascuzzo lancia anche un appello ai comuni della Maremma –a seguito di alcune manifestazioni d’interesse ricevute dopo l’ultima edizione – che volessero portare nel loro territorio il format amiatino costruendo un unico grande evento disseminato nello spazio e nel tempo.
“Dopo l’ultima edizione – conferma Antonio Pascuzzo –, abbiamo avuto alcune richieste da parte di comuni della zona. Sarebbe bello poter allargare l’esperienza di Canta Fiora alla provincia di Grosseto. Per questo invito chi fosse interessato a tessere collaborazioni a contattarmi alla pagina facebook di Canta Fiora oppure scrivendo a vivodimusica@gmail.com per costruire insieme l’iniziativa del prossimo anno”.
All’interno della manifestazione in programma domenica 13 ottobre a Siena, raccontando Canta Fiora, Pascuzzo getterà quindi i “semi” di Canta Fiora 2020, come progetto “pilota” per rinnovare la musica popolare in un territorio come quello della Maremma che ha tanto da dire su questo versante.
L’evento di Siena è realizzato da Cultura Italiae, un’associazione indipendente presieduta da Angelo Argento, nata nel dicembre 2016 presso la Fondazione Feltrinelli a Milano, che connette esponenti della società civile con lo scopo di incanalare il capitale immateriale di competenza, eccellenza e merito costruito dalla relazione di queste persone verso un costruttivo cambiamento sociale.