ISOLA DEL GIGLIO – Copia della delibera del 2018. È ciò che chiede al sindaco il gruppo consiliare Progetto Giglio attraverso i consiglieri Paola Muti e Guido Cossu, tra cui la lettera di intenti “quietanza omni-comprensiva” che definisce i rapporti fra Costa Crociere e Amministrazione comunale, documento dichiarato riservato.
«L’Amministrazione Comunale di Isola del Giglio, nell’ambito dell’udienza preliminare del processo penale, formalizzò la costituzione del danno civile quantificandolo con la cifra di 80 milioni di euro – ricordano i due consiglieri -. Nella delibera relativa all’accordo tra il Comune di Isola del Giglio e la società Costa Crociere sulla cifra risarcitoria conseguente ai danni materiali e immateriali subiti dalla Comunità di Isola del Giglio a seguito del naufragio della nave Costa Concordia la cifra concordata risulta notevolmente inferiore alle richieste iniziali e manca il parere dell’organo di revisione”.
“La Corte di Conti, sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna ha affermato che l’ente locale deve richiedere il parere all’organo di revisione, quando le cifre dell’accordo sono di particolare rilievo e l’ente deve dimostrare il percorso logico seguito per giungere alla definizione di trattative di notevole entità”. I consiglieri chiedono, al sindaco, “vista l’importanza delle decisioni prese o da prendere, di indire un Consiglio comunale, aperto alla popolazione, sulla questione, poiché ritengono indispensabile che si esprima ed indichi come siano state utilizzate o si utilizzeranno le somme incassate”.