SCARLINO – La tassa di soggiorno a Scarlino «servirà quasi esclusivamente per fare cassa». Il Popolo della Libertà torna a criticare la scelta dell’amministrazione di introdurre da quest’anno la nuova imposta legata alla presenza dei turisti sul territorio di Scarlino. A cosa serviranno «i 130 mila euro» che dovrebbero entrare nelle casse comunali si chiedono dal Pdl.
«A giustificazione del balzello – si legge nella nota del Popolo della Libertà – , il Comune promette migliori e maggiori servizi per i turisti ed i residenti. A tal proposito l’Amministrazione ha anche diffuso un volantino che illustra e magnifica tutte le “nuove iniziative” peccato che di nuovo ci sia veramente poco».
«Vogliamo ricordare infatti – aggiungono dal Pdl – che sia la festa delle Carriere, sia la Notte Bianca sono da anni presenti sul territorio, oltretutto con il contributo di aziende/sponsor locali, così come avviene per vari eventi minori quali degustazioni e altro. Per quanto concerne il servizio di sicurezza balneare, sicuramente importante e fondamentale per la salvaguardia dei bagnanti, rientra comunque in una convenzione stipulata con comuni limitrofi e con il ministero dell’interno, quindi con costi relativamente contenuti e comunque trattasi sempre di servizio già esistente».
«Anche la realizzazione del sito turistico di Scarlino – si legge ancora nella nota – arriva solo dopo pressanti richieste da parte degli operatori turistici ma, crediamo, con costi anche in questo caso molto contenuti. L’unica vera novità di rilievo è quindi il volantino stesso del Comune che prova a giustificare in modo abbastanza maldestro una scelta a nostro avviso sbagliata nei modi e soprattutto nei tempi».
«Demagogico poi, farsi belli con le “4 vele”, un riconoscimento di Legambiente che comunque premia le bellezze naturali del nostro territorio, ma non crediamo che l’ottenimento sia a titolo oneroso, diversamente si tratterebbe di “acquisto” delle 4 vele».