FOLLONICA – «Sul depuratore Benini ha preso in giro la città» lo sostiene Daniele Pizzichi, consigliere comunale della Lega. «In seguito ai cattivi odori emessi dal depuratore, nel mese di giugno, il sindaco, ai sensi della Carta dei Servizi, ha inoltrato al Fiora una richiesta di indennizzo economico per i residenti».
«Una richiesta giusta, alla quale il sindaco ha dato ampia e fiera pubblicità sui giornali e sui media, anche attraverso video autoprodotti e pubblicati sui social. Poi il silenzio. Nessuno per mesi ha più saputo nulla e se AdF avesse risposto a questa istanza. Nonostante io abbia chiesto ad Andrea Benini, anche a mezzo stampa, i destini della richiesta di indennizzo economico, non ho ricevuto da lui nessuna risposta».
«Ma di fronte a così tanta reticenza, ho fatto un accesso agli atti e, clamorosamente, ho scoperto che Acquedotto del Fiora aveva risposto al sindaco il mese successivo (luglio) entro il termine previsto dalla Carta dei Servizi – prosegue Pizzichi -: non essendoci state interruzioni nel servizio di erogazione delle acque, il Fiora ha ritenuto di non accogliere la richiesta del sindaco. Questa risposta è rimasta nascosta nei cassetti di Benini fino a quando “non l’ho tirata fuori” io, grazie ad un mio accesso agli atti, nell’ultimo consiglio comunale».
«Della risposta negativa da parte del Fiora non c’era da meravigliarsene poiché basta leggere la Carta dei Servizi per capire che la richiesta d’indennizzo era autentica fuffa utile solo a buttare fumo negli occhi ai cittadini. Mi chiedo come sia concepibile un atteggiamento del genere, da parte di un sindaco, in cui da una parte ci si vanta della richiesta risarcimento danni e dall’altra si nascondono alla città le risposte del gestore.
Quando si è trasparenti le cose si dicono sempre, sia quando sono positive, sia quando sono negative. In questo caso, invece, non si è detto la verità ai cittadini e questo è molto, molto grave» conclude Pizzichi.