GAVORRANO – Il consiglio comunale di Gavorrano ha dato il via libera al bilancio di previsione 2012. Il documento economico è stato approvato con i voti della maggioranza ai quali si è unito il voto favorevole della capogruppo di Gavorrano Democratica Ester Tutini. Francesca Mondei, Insieme per Gavorrano, e Jurij Di Massa, centrodestra, hanno scelto la via dell’astensione.
Una manovra, quella predisposta dalla giunta Iacomelli e dall’assessore al bilancio Gianfranco Mazzi, da 11 milioni e 700 mila euro che ha avuto come priorità la salvaguardia e la tenuta dei conti.
Sul fronte delle entrate le novità più importanti riguardano l’introduzione dell’IMU (Imposta Municipale Propria). Dalla nuova imposta arriveranno nelle casse comunali 2 milioni di euro: per la prima casa l’aliquota viene mantenuta sul livello base dello 0,4% così come per i fabbricati rurali, allo 0,2%, mentre per la seconda casa è stata scelta l’aliquota massima dell’1,06%. Agevolazioni e detrazioni legate a particolari condizioni saranno introdotte in un secondo momento, a settembre, quando sarà più chiaro il quadro legato alle entrate certe.
«Siamo soddisfatti – ha detto il capogruppo di maggioranza Mauro Giusti – questo è il primo bilancio fatto dalla nostra maggioranza e siamo riusciti a farlo senza mettere più di tanto le mani nelle tasche dei cittadini: non abbiamo aumentato la Tarsu o la mensa scolastica, abbiamo tenuto l’IMU sulla prima casa al 4 per mille e non abbiamo introdotto la tassa di soggiorno». Critiche sulla “politica fiscale” del comune sono arrivate dalla capogruppo di Insieme per Gavorrano Francesca Mondei. «Attendiamo la discussione vera sulle aliquote IMU a settembre quando ci sarà la verifica – ha detto la Mondei –. Certo non si può dire che le tasse non sono state aumentate visto che l’Irpef è stata raddoppiata e sulla seconda casa per ora si è scelto la percentuale massima».
Collegato al bilancio è stato approvato anche l’elenco delle opere pubbliche. Per il 2012 c’è una sola “grande” opera tra gli interventi che superano i 100 mila euro di investimento. Si tratta del progetto di riqualificazione di via Tasso a Filare (250 mila euro, ndr), dove da anni è atteso un intervento per risolvere il disagio legato alla mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione. «Abbiamo scelto di fare tanti interventi di manutenzione – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Alessio Murzi – come ad esempio l’impianto di riscaldamento della scuola di Caldana o la bonifica alla Castellaccia».
Considerare “Via Tasso” una priorità è «una scelta giusta» ha dichiarato Jurij Di Massa e per questo «esprimo il mio apprezzamento alla giunta. Da troppi anni c’è l’esigenza di dare risposte ai residenti di Filare».
Ha chiesto invece maggiore attenzione per i due teatri comunali la capogruppo Tutini. «Avrei gradito che tra le opere pubbliche ci fosse la sistemazione del teatro di Gavorrano e di quello di Ravi. L’elenco delle opere è basato su entrate ipotetiche, come le alienazioni, e questo rende troppo incerta la situazione».
Prima del bilancio è stato votato infatti anche il piano delle alienazioni che è una delle voci consistenti sulle possibili entrate nelle casse comunali. Tra i beni messi in vendita dal comune lo stabile che accoglie la farmacia, il podere “Gli Scheti” e il campeggio “La Finoria”.