GROSSETO – “Legambiente plaude al terzo sciopero globale per il clima indetto dagli studenti che, con la voglia di cambiare il mondo che li contraddistingue, sono scesi in piazza in tutto il mondo per fermare la febbre del Pianeta – commentano dal Circolo Festambiente di Rispescia -. La crisi climatica è senza alcun dubbio la più grande e urgente sfida che l’uomo deve affrontare. Non rimane molto tempo, bisogna accelerare il passo nelle politiche climatiche e definire delle strategie coordinate tra i diversi Paesi per rispettare gli impegni presi, a partire dall’Accordo di Parigi, e mettere in campo politiche adeguate allo scenario che il cambiamento climatico già ci impone”.
“Affinché i Governi – dichiara Angelo Gentili della segreteria nazionale di a Legambiente e presidente del circolo grossetano -, a partire da quello italiano, si attivino attraverso un impegno serio e tangibile, è importante una spinta sempre più pressante e incisiva dal basso che abbia come protagonisti in primis i giovani. Grazie all’esempio di Greta Thunberg, sono oramai milioni le persone che da mesi scendono in piazza per chiedere che la politica faccia la propria parte, da subito, per fermare i cambiamenti climatici e adottare azioni e misure che permettano di ridurre drasticamente le emissioni di gas climalteranti”.
“Anche in Maremma – continua Gentili – , i giovani faranno la loro parte e Legambiente invita i Presidi a seguire l’indicazione del Ministro dell’istruzione e a giustificare i ragazzi che scenderanno in piazza per una giusta causa con alto senso civico: salvare il Pianeta. Il Ministro Fioramonti, che da sottosegretario ha inaugurato lo scorso agosto Festambiente esprimendo in modo chiaro ed evidente il suo impegno a fianco del movimento ambientalista finalizzato a sensibilizzare gandi e piccini a cambiare stile di vita in chiave sostenibile, ancora una volta con lungimiranza e senso civico ha appoggiato la mobilitazione degli studenti”.
“I ghiacciai di tutto il mondo stanno morendo, compresi quelli dell’arco alpino, gli effetti sulle nostre coltivazioni agricole a causa delle temperature molto elevate o degli eventi meteorologici estremi sono terribili e queste sono solo alcune delle conseguenze che il cambiamento climatico sta portando con sé – prosegue Gentili -. Per questo, siamo felici che gli studenti tornino a manifestare anche in Maremma, un territorio dalle spiccate caratteristiche ambientali che non è di certo esente dagli effetti della crisi climatica”.
“Una cosa è certa: occorre invertire la rotta e ognuno di noi può fare la sua parte anche attraverso le buone pratiche quotidiane: andando in bicicletta e a piedi invece che con l’automobile, ad esempio, ma anche mangiando prodotti il piu possibile a filiera corta e biologici nell’alimentazione quotidiana, utilizzando le energie rinnovabili, eliminando la plastica usa e getta e facendo la raccolta differenziata con attenzione, utilizzando l’acqua pubblica. Gli studenti che rappresentano i cittadini del domani ed il mondo della scuola, che è senza dubbio il fulcro dei percorsi culturali ed educativi, ci insegnano che occorre rimboccarsi le maniche e fare presto, passando dalle parole ai fatti in tema di conservazione e tutela del Pianeta prima che sia troppo tardi. Noi adulti – conclude Gentili – per questo dobbiamo solo ringraziarli e seguire il loro modello”.