GROSSETO – “Il Corridoio Tirrenico deve essere fatto, il Governo decida da chi e come, ma che si intervenga”. Lo chiede la Lega con l’onorevole Mario Lolini e con il segretario provinciale Andrea Ulmi. “Dopo gli annunci del Governo Gentiloni secondo cui il tratto a sud di Grosseto fino ad Ansedonia sarebbe stato finanziato da Anas- afferma il parlamentare del Carroccio- nei 14 mesi di Governo gialloverde ci siamo resi conto che in realtà queste risorse non erano state stanziate e che la situazione era ancora in alto mare. Sull’inerzia dell’ex ministro alle infrastrutture Toninelli, ma non solo, denunciata più volte dal nostro partito, il precedente esecutivo è caduto ed oggi il nuovo Governo di minoranza, almeno nel gradimento degli italiani, si troverà a dover fare i conti con questo tratto mai realizzato di autostrada, ma con un problema in più”. Lolini entra così nel merito della questione Sat.
“La Società – scrive l’onorevole, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera- dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha dato ragione alla commissione sull’illegttimità della proroga dal 2028 al 2046, ma, pare da quanto si apprende dalla stampa regionale e nazionale, sul solo tratto Livorno-Cecina che resti in vigore quella sul tratto da realizzare da Cecina a Civitavecchia e per questo intenderebbe – il condizionale è sempre d’obbligo da quanto si apprende- andare avanti con l’opera, di fatto mettendo fine a quanto annunciato dal Governo Gentiloni e da Anas di un ritorno di questa infrastruttura in capo all’azienda pubblica. Un progetto che vedeva la realizzazione, a sud di Grosseto, di una strada di grande comunicazione a quattro corsie con 90 km/h di limite che andava a ricollegarsi al tratto, da ristruttrare, già esistente a nord del capoluogo. Un equilibrio che aveva trovato anche il consenso bipartisan di tutte le componenti politiche e produttive grossetane. Oggi questa sentenza rimette tutto in discussione e Sat pare che torni a parlare di Autostrada”. Qui, dunque, le perplessità, ma soprattutto le richieste di Lolini.
“Se Sat tornerà ad essere centrale nella realizzazione dell’opera – afferma- dobbiamo metterci tutti seduti attorno ad un tavolino e ragionare sul progetto e, soprattutto, sulle richieste che questo territorio deve portare avanti. A partire dalla gratuità per i residenti e per le aziende sul tratto provinciale di Grosseto già realizzato e sul tratto di strada a nord del capoluogo già pagato con soldi pubblici nel passato e su cui l’autostrada dovrà passare. Soprattutto però ci vuole una decisione forte: l’Aurelia a sud di Grosseto così come è non può rimanere e dunque, che sia un’autostrada o una strada di grande comunicazione c’è la necessità di intervenire”.
Un intervento determinante per la provincia di Grosseto, sostiene il segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi su cui non si può perdere ulteriore tempo. “Il Governo deve decidere – sostiene Ulmi- Noi non abbiamo pregiudiziali, ma come forza politica crediamo nei territori e per questo li tuteliamo. Per la nostra economia la Tirrenica è un’infrastruttra determinante, indipendentemente da chi la dovrà realizzare. Dunque oltre ad essere strategica è prioritaria. Salvaguardando sempre gli interessi dei cittadini e, con le dovute garanzie, per il traffico locale. Non possiamo accettare che i maremmani, dopo anni di penalizzazione dovuti all’assenza di un’infrastruttura adeguata lo siano ulteriormente per dover pagare se si realizzerà un tratto autostradale viaggiando su complanari a due corsie laddove oggi, seppur con difficoltà, lo si fa su quatttro. Lo considereremmo un ulteriore balzello in capo ad un territorio da troppo tempo tenuto ai margini dell’Italia che produce e che non può più aspettare”.