GROSSETO – Sono preoccupati gli ordini delle professioni infermieristiche di Arezzo Siena e
Grosseto, i presidenti degli ordini degli infermieri di Grosseto, Siena e Arezzo, Nicola Draoli, Michele Aurigi e Giovanni Grasso confermano la loro «preoccupazione sugli organici».
«Come ordini, enti sussidiari dello Stato ci occupiamo di salute della collettività anche attraverso la valorizzazione e la certificazione della professione infermieristica. Il nostro modus operandi non è la polemica e la strumentalizzazione. Avevamo espresso preoccupazione per il mancato rinnovo del personale interinale in un mese, quello di settembre, ancora nel pieno delle ferie estive e che rischia di
compromettere la qualità e la sicurezza minima assistenziale di noi tutti, di noi cittadini. L’Azienda Sud Est pubblica ieri una delibera che è visionabile da tutti a questo indirizzo LINK».
«La delibera conferma la nostra preoccupazione: da 193 contratti di somministrazione lavoro ne saranno mantenuti da settembre 108. Poco più della metà. Siamo un Ente pubblico e come tale abbiamo il dovere di essere onesti intellettualmente. Sappiamo che l’Azienda è pronta ad immettere personale di ruolo ma le graduatorie ad oggi non ci sono, anche perché non siamo certo sostenitore del lavoro interinale, anzi. Non è colpa di nessuno, se non forse di una programmazione complessa ma non sempre ottimale ma che davvero non può trovare discussione qui. Ma leggere che l’azienda, l’azienda di noi tutti, esce con un comunicato stampa dove dichiara che ci saranno 108 nuovi contratti è per noi mortificante ed avvilente. Non ci saranno 108 nuovi contratti bensì saranno mantenuti 108 su 193. L’esatto contrario in termini di saldo numerici».
«Ci chiediamo il perché di questa modalità comunicativa. Siamo per un sistema pubblico e abbiamo condiviso in passato tante volte anche con l’Azienda percorsi di sostegno a questo sistema – proseguono gli infermieri -. Non viviamo in un paese immaginario e ben conosciamo tutte le difficoltà che affrontano tutti i decisori aziendali. Avremmo davvero voluto leggere dall’Azienda che è vero, che ci sono delle difficoltà a reclutare, che esiste una difficoltà a garantire un numero adeguato di personale infermieristico, ma che è un momento transitorio in attesa del nuovo concorso. Avremmo voluto leggere quindi un ringraziamento e parole di sostegno a tutto il personale. Un piano comunicativo comunitario, includente e onesto per obiettivi comuni. Ma forse ci sarebbe bastato almeno un silenzio rispettoso in attesa di verificare le criticità emergenti durante il mese di settembre. Così non è».
«Ma non siamo disfattisti e lo diciamo in anticipo noi: siamo convinti che l’elevata professionalità di tutti gli infermieri a tutti i livelli e di tutti gli OSS garantirà il massimo garantibile. Ma, attraverso i canali comunicativi diretti con tutti gli iscritti, monitoreremo con estrema attenzione questo mese difficile pronti ad intervenire per tutelare il professionista ed il cittadino. Monitoreremo non sui carteggi, ma sulla realtà operativa».