GROSSETO – Una rappresentanza della Cgil di Grosseto – costituita da Salvatore Gallotta (Segretario Fp) e Olinto Bartalucci (Componente Segreteria Confederale Cgil) e Gennaro Troncone (Resp. Medici Fp Cgil) e Patrizia Giuliarini (dell’Esecutivo Fp Cgil) – ha incontrato il direttore generale Antonio D’Urso e i vertici aziendali per discutere di alcune criticità rilevate nei mesi scorsi relativamente al nuovo blocco operatorio del Misericordia. E per avere rassicurazioni rispetto alle voci circolate riguardo l’interruzione del servizio PET (postazioni di emergenza territoriale) anche ad Orbetello e Massa Marittima.
«Lo scorso 5 agosto – spiegano Gallotta e Bartalucci – ci siamo visti con il Dg D’Urso, al quale va riconosciuto di aver risposto con tempestività alla nostra richiesta di chiarimenti, dopo alcuni incontri informali tenuti con alcuni operatori sanitari del nuovo blocco operatorio nei mesi precedenti, in cui avevano rappresentato delle difficoltà successivamente segnalateci dallo stesso personale».
«Pur essendo una bella struttura con dotazioni tecnologiche di ultima generazione, tuttavia, sul piano progettuale sono state sottovalutate alcune esigenze operative del personale di sala operatoria e delle terapie intensiva e sub-intensiva. Come ad esempio, la carenza di magazzini per un’ottimale gestione dei materiali, di elettromedicali, di armadi appositi per lo stoccaggio di materiali, e la presenza di altri deficit».
«Su nostra richiesta – spiegano i due dirigenti sindacali – l’Azienda ha prontamente istituito un tavolo tecnico con gli operatori sanitari e si è impegnata a comunicare a tutte le organizzazioni sindacali gli impegni e le scadenze per la soluzione dei problemi. Siamo convinti – concludono sull’argomento Gallotta e Bartalucci – che con l’impegno dell’Azienda i problemi possano essere superati in tempi ragionevolmente brevi. Come Cgil siamo a disposizione, ma soprattutto ci preme che nel meccanismo di governo interno delle procedure siano sistematicamente coinvolti gli operatori sanitari, proprio per evitare che si commettano errori sui quali dover intervenire a posteriori».
Anche sull’altra questione sollevata dalla Cgil – relativa a un presunto de-potenziamento della rete del 118 con particolare riferimento alle Pet (postazioni di emergenza territoriale), che sembravano dovessero essere alcune annullate o ridotte, «preoccupandoci per la negativa ricaduta sul servizio al cittadino nell’incontro abbiamo formalmente posto la problematica».
Quanto sopra, in considerazione che «Nelle ultime settimane – spiegano ancora i due sindacalisti – c’è stato un tam-tam che riportava dell’imminente modifica organizzativa di alcuni punti Pet tra cui Orbetello e Massa Marittima, Follonica, Manciano e in parte Grosseto dotati di auto medica e ambulanza».
«Il direttore D’Urso ci ha confermato che si continueranno a garantire regolarmente in tutta la provincia anche le nuove Pet (postazioni di emergenza territoriale) già attivate. Ciò, lo vogliamo sottolineare, è stato possibile grazie all’impegno e alla disponibilità dei medici e degli Infermieri che, nonostante la carenza di personale, supportano l’Azienda anche rispetto alla ordinaria attività professionale sanitaria con impegno ulteriore e gravoso. Si tratta – concludono Gallotta e Bartalucci – dell’ennesima dimostrazione dell’indispensabilità del servizio pubblico e del senso di responsabilità degli operatori in questo caso pubblici dipendenti che lavorano all’interno del sistema».