GROSSETO – Si chiude con un segno positivo il 2018 al Consorzio 6 Toscana Sud. Il bilancio consuntivo, approvato in modo unanime (con una sola astensione) dall’Assemblea presenta un utile d’esercizio di 138 mila euro e tante cifre importanti, che raccontano un anno fatto di lavoro e di impegno.
I numeri parlano dell’intensa attività con cui sono stati mantenuti in ordine gli oltre 8 mila km di corsi d’acqua di competenza, ma anche dell’impegno adottato per intercettare risorse da investire nel miglioramento della funzionalità e delle caratteristiche del reticolo idrografico e per dissetare l’agricoltura e il territorio.
A dirlo sono gli oltre 12 milioni e mezzo di valore della produzione, frutto per 10,8 milioni di euro del contributo di bonifica e irrigazione versato dai cittadini ma che, per il resto, vanno ad attingere a finanziamenti e contributi, tradotti dall’ente in interventi, progetti e opere.
Circa 1,3 milioni sono le risorse riconosciute in dodici mesi dalla Regione Toscana al Consorzio 6 Toscana Sud: poco meno di 680 mila per la manutenzione straordinaria di opere e beni regionali; altrettanti per la manutenzione ordinaria sui fiumi maggiori.
Il tutto a fronte di costi della produzione che, nel 2018, hanno superato di poco gli 11,7 milioni di euro.
Il Consorzio può contare su una forza lavoro di 100 dipendenti di cui 48 operai, 43 tecnici e 9 amministrativi.
I mezzi d’opera a disposizione del Consorzio (24 escavatori, 9 trattori, 5 autocarri, una terna) hanno lavorato per circa 48.000 ore consentendo di effettuare manutenzioni su oltre 2000 km di corsi d’acqua e sorveglianza su quasi 8.700 km di reticolo.
L’abilità a catturare finanziamenti è stata confermata anche nel 2019 come documentano le sostanziose variazioni di bilancio apportate al bilancio dell’anno in corso: quattro modifiche illustrate con un pizzico di orgoglio dal Presidente Fabio Bellacchi e approvate in modo pressochè unanime (una sola astensione) dall’Assemblea, che consentiranno al Consorzio di incamerare risorse aggiuntive: ben 20 milioni di euro che andranno a sommarsi alle cifre importanti già messe nel preventivo.
Infatti, oltre ai 6,3 milioni di euro già previsti in bilancio per l’intubamento del canale primario e l’impianto di irrigazione del Consorzio, da aggiungere ai conti ci sono i 600 mila euro frutto della convenzione siglata dal Consorzio con la Regione Toscana per la manutenzione delle opere di II categoria (sui fiumi principali di competenza regionale) e gli oltre 273.000 che vanno ad aumentare il milione di euro già stanziato per l’intervento di ripristino dell’equilibrio sedimentologico dell’Albegna, con cui verranno ridimensionati i problemi generati dagli eventi alluvionali del 2014.
A questo si unisce la “pioggia” di euro in arrivo dal piano nazionale degli invasi che porterà oltre 11 milioni di euro nelle casse del Consorzio: 1,14 milioni per il canale essiccatore di Alberese; 7,7 milioni per l’invaso sul Canale Diversivo; 2,2 milioni per il recupero del lago di San Floriano.
E poi ci sono i 600 mila euro di contributo ministeriale per la progettazione degli invasi sul Gretano e sul Lanzo.
Chiudono l’elenco i contributi contro il dissesto idrogeologico messi a disposizione dall’ordinanza n. 59 del Commissario di governo: più di un milione e centomila euro riconosciuti dalla Regione a cui si aggiungono gli oltre 600 mila euro ricavati dalla cessione del materiale litoide per interventi fondamentali per la difesa del territorio, progetto che richiede con una compartecipazione del Consorzio per 200 mila euro.
Tante variazioni e tutte in aumento: inevitabilmente hanno “investito” anche il piano delle attività di bonifica che, nel 2019, potrà contare su sostanziose risorse aggiuntive destinate a tradursi in nuovi interventi.
“Il bilancio 2019 è indubbiamente ambizioso – commenta il Presidente Fabio Bellacchi – Strategia e capacità tecniche ci hanno permesso di intercettare circa 20 milioni di contributi che il Consorzio ha saputo catturare con tempismo, grazie a progetti già pronti e disponibili. Mi preme sottolineare un aspetto: l’impegno investito nel reperire fondi permette all’ente di affrontare e risolvere in modo concerto problemi importanti del nostro territorio. Andremo infatti a creare nuovi invasi, opere strategiche di fronte ai sempre più evidenti cambiamenti climatici, perché ci consentono di stoccare la risorsa, di migliorare l’irrigazione, di evitare che precipitazioni abbondanti si traducano, come troppo spesso accade, in drammatiche alluvioni. Il Consorzio è pronto a raccogliere le istanze che provengono dal territorio senese attraverso le organizzazioni di categoria e le amministrazioni locali, da tradurre in progettualità con cui intercettare le risorse necessarie per dotare anche questa area del comprensorio di importanti infrastrutture per la raccolta dell’acqua e l’irrigazione”.