FOLLONICA – Il ricorso al Tar presentato dal centrodestra (Lista civica Massimo Di Giacinto, Lega, Forza Italia) contro l’atto che ha proclamato eletti al primo turno il sindaco Andrea Benini e i consiglieri comunali è stato notificato ai diretti interessati e verrà discusso il prossimo 17 settembre.
«Nell’attesa che si faccia chiarezza sul reale esito del turno elettorale del 26 maggio scorso, però, Follonica e i follonichesi non possono permettersi altri mesi di immobilismo da parte di un’amministrazione comunale che, al momento, è nel pieno delle proprie funzioni e pienamente legittimata ad operare. Attualmente – osservano i proponenti del ricorso, la lista civica Massimo Di Giacinto, la Lega e Forza Italia – l’atto di proclamazione degli eletti è perfettamente legittimo, dunque non ha alcuna giustificazione l’immobilismo assoluto (o quasi) con il quale la giunta comunale sta caratterizzando le proprie funzioni».
«Nessuna sorpresa, visto che nulla evidentemente è cambiato rispetto ai cinque anni del mandato appena concluso, che sarà ricordato come assolutamente privo di qualsiasi strategia o provvedimento degni di nota. Ci saremmo aspettati, però, un cambio di rotta con la seconda chance concessa dagli elettori. Speranza delusa, alla prova dei fatti. L’amministrazione Benini-bis finora è perfettamente in linea con i primi cinque anni di governo, contrassegnati dall’inerzia, con una giunta che ricalca per tre quinti l’esecutivo precedente e due novità dovute solo ai mutati equilibri politici».
La città, però, «ha bisogno più che mai di un’amministrazione comunale che lavori. Perché di tempo se ne è perso fin troppo. È inammissibile strumentalizzare il nostro ricorso al Tar come alibi per non governare, per non affrontare questioni cruciali, per non pianificare una minima strategia, per non prendere provvedimenti ormai non più rimandabili per il futuro della nostra città: pensiamo solo all’urbanistica, con il Piano strutturale ormai in scadenza, ma non solo. Insomma, basta vivacchiare con la sola ordinaria amministrazione – prosegue la nota -: Follonica non lo merita. Purtroppo non è solo una sensazione, bensì un riscontro che ci è stato confermato su numerosi fronti, la circostanza che la giunta stia giustificando la propria inattività con il ricorso del centrodestra, sostenendo di non poter prendere provvedimenti. E questo non lo accettiamo, perché semplicemente non è vero: ogni atto sarebbe perfettamente valido. Il ricorso al Tar è un diritto che vogliamo esercitare per una questione di principio e di democrazia, perché se ci spetta il ballottaggio è giusto che sia previsto, e questo non giustifica in alcun modo la rinuncia a governare da parte di chi è stato investito a farlo. Che sia per incapacità o per inerzia».