GROSSETO – “E’ l’ennesimo atto di scelleratezza perpetrato dal governatore Enrico Rossi e dal Pd, che, approvando una legge regionale ad hoc, calpestano il decreto Sicurezza, regala ben 4 milioni al business dell’accoglienza immigrati, finanziando progetti d’inserimento scolastico e lavorativo dei clandestini in attesa di rimpatrio. Mi associo – dice il portavoce di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi -, alla denuncia fatta dal nostro deputato Giovanni Donzelli e dal capogruppo in Consiglio regionale, Paolo Marcheschi“.
“Proprio ieri – continua Fabrizio Rossi – la commissione in Regione Toscana ha approvato una legge regionale con la quale di fatto tende a restituire le risorse tagliate per i Cas che verranno dirottare per finanziare l’accoglienza degli immigrati che, secondo il DL Sicurezza, sono in attesa di rimpatrio e quindi di fatto clandestini. Per ogni immigrato saranno stanziati dai 600 ai 1.000 euro al mese. Inoltre verranno finanziati progetti tesi all’inserimento nella scuola e nel mondo del lavoro. Tutti progetti, che già in passato, sono tutti miserabilmente falliti”.
“Si tratta di una “legge bandiera”, – conclude il portavoce provinciale di FDI – e visto che la competenza per questa materia è palesemente nazionale, quest’ultima legge regionale appena approvata, verrà impugnata davanti alla Corte Costituzionale. Il Governatore della Toscana, così facendo, si comporta peggio di Carola Rackete, perché non solo disobbedisce alla Legge, ma lo fa soprattutto utilizzando soldi pubblici. Così facendo, la Toscana e le altre Regioni che seguiranno l’esempio della Toscana, diventeranno il porto franco per tutti i clandestini che si trovano sul territorio italiano”.