GROSSETO – «Pd e Lista Mascagni ci informano che il mercato è saturo, senza tener conto del fatto che la richiesta di aprire un market ci arriva dai privati e quindi proprio da chi opera nel mercato e ne conosce bene le dinamiche. Il centrosinistra continua infatti a far confusione tra centri commerciali e strutture di media distribuzione, immaginiamo (visto che la differenza è definita dalla legge) volutamente, con la sola finalità di creare polveroni inutili. Ma la minoranza non ha neanche questa “dote”» affermano il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e l’assessore all’Urbanistica Fabrizio Rossi.
«Facciamo chiarezza: il Conad sulla Scansanese sarà un supermercato, non un centro commerciale, perché è una struttura sotto i 1.500 metri quadrati di vendita, come previsto dal Regolamento urbanistico, e che – in quanto tale – non andrà neanche in copianificazione. Si tratta di una variante urbanistica semplificata che ovviamente non sarebbe possibile qualora si trattasse di un nuovo centro commerciale. Eppure la differenza dovrebbero conoscerla visto che hanno autorizzato e previsto il centro commerciale Maremà composto da una galleria commerciale di 44 punti vendita , 7 medie superfici, un ipercoop e 5 medie superfici esterne oltre ad un distributore di carburante».
«A cosa servono le riunioni, commissioni per spiegare e illustrare le varianti urbanistiche oppure consultare i tecnici del comune, farli partecipare alle commissioni, portare schede urbanistiche… se poi non si leggono i documenti che sono a disposizione dei consiglieri da molti mesi e si sparano fesserie come questa fake news – chiedono assessore e primo cittadino -? Allora lo ridiciamo per l’ennesima volta, così che anche i più tenaci disinformatori che vorrebbero informare i cittadini, ma che non comprendono quello che leggono possono nuovamente leggere quello che è stato spiegato nelle commissioni consiliari e sui giornali da tempo. Non ci saranno altri centri commerciali. Tantomeno con la variante che porteremo in consiglio comunale».
«O qualcuno non comprende la materia oppure è in malafede. Non sarà questa amministrazione a introdurre un terzo centro commerciale, ma sono state quelle precedenti che ne hanno determinato la nascita dei due esistenti. Il 5 luglio la parola passerà al Consiglio comunale che siamo certi saprà riconoscere la validità di un progetto che porta un nuovo supermercato nella zona, oltre a una lunga serie di opere realizzate extra oneri di urbanizzazione, quindi a costo zero per la collettività a sostegno della viabilità di tutta la città di Grosseto. Inoltre si prevedono almeno 50 nuovi posti di lavoro in più».
«Intanto i benefici di questo progetto sono scritti nero su bianco e saranno al servizio dei residenti e della viabilità tutta, per coloro che entrano in Grosseto da est: la variante prescrive, infatti, per la realizzazione degli interventi di interesse privato, la contestuale realizzazione di una o due rotatorie per la messa in sicurezza degli incroci su via Scansanese con via dell’Olocausto, via che porta al cimitero comunale di Sterpeto e con la via Gallura, che conduce alla frazione di Casalecci. Il centrosinistra continua a pretendere di relegare Grosseto al ruolo di città ferma, destino che ha provato a imporre al capoluogo di provincia nelle ultime legislature. Ci dispiace, per la città questa Amministrazione ha ben altri progetti, come stiamo dimostrando, per farla ripartire e ammodernare, contemperando i legittimi interessi privati con i più generali interessi della collettività».