MANCIANO – «Dopo l’assemblea pubblica fatta venerdì sera a Saturnia e letto gli articoli usciti sulla stampa in merito al parcheggio da fare nell’area delle cascate del mulino (piane del bagno), il gruppo “È ora” ritiene che sia un’opera necessaria e già in ritardo» afferma Francesco Mazzoli coordinatore del gruppo È Ora. «E’ già troppo tempo che le cascatelle sono un costo per tutti i cittadini di Manciano e non un’opportunità di crescita e sviluppo sia per il territorio comunale che per i suoi cittadini».
«Il calo delle presenze turistiche sul territorio del comune di Manciano c’è ed è reale, facilmente dimostrabile dai dati delle strutture ricettive; invece alle Cascate del mulino non c’è calo, ma un aumento costante e oggettivo di presenze soprattutto negli ultimi tre o quattro anni. Un turismo mordi e fuggi che non porta niente a nessuno: vengono, sfruttano il sito in giornata, e la sera se ne ritornano a casa propria. Possibile che un turista che decide di trascorrere due o tre giorni nella nostra zona, paga l’imposta di soggiorno, mangia nei ristoranti, paga la struttura dove alloggia, insomma lascia qualcosa in termini economici, debba andare un giorno alle cascate del Molino e trovare degrado, sporco, non trovare posto auto, il tutto perché c’è il turista della giornata che a zero euro fa il bagno e sfrutta le terme più belle al mondo?»
«Ecco, crediamo che il tutto gratis, il tutto libero, e il tutto consentito sia finito, qui e ovunque! Per mantenere un sito o meglio un territorio vocato prevalentemente al turismo servano risorse economiche. Riteniamo che la scelta fatta sia giusta, è così ovunque. Chiaramente le cascatelle dovranno rimanere libere e fruibili da tutti e lasciate così al naturale senza cementificazioni o altro. La zona indicata per il parcheggio è idonea e corretta dove c’è già la presenza di altri fabbricati e un distributore di benzina. Dovrà essere fatto un parcheggio a minor impatto ambientale possibile ma assolutamente fatto. Riteniamo che già il pagamento di un euro simbolico, selezioni il tipo di turismo nel nostro comune. E’ Finito da anni il gratis, se vai al mare (o ovunque), paghi il parcheggio poi scegli se andare in uno stabilimento privato o in spiaggia libera» prosegue la nota.
«Chi dice No a quest’opera dovrebbe un attimo fare un esame di coscienza e vedere quello che ha realizzato nella vita con lo stesso cemento del parcheggio. Quello non è un salvaguardare e preservare un territorio? Riteniamo che non si possono usare i parcheggi regolari esistenti in quanto non sono sufficienti, fruibili da tutti i mezzi e soprattutto lontani dai siti d’interesse “cascate e terme”, (se vado in Feniglia non parcheggio ad Orbetello), magari dopo vado. Giusta anche per noi l’idea di creare delle navette verso i paesi limitrofi del comune. Purtroppo la non unità delle persone in un territorio è un po’ la sconfitta della proposta turistica dello stesso.
Oggi se non si inizia a ricavare economicamente qualcosa da quel sito e tali ricavi usati per la gestione e il mantenimento di quell’area, a breve scomparirà e dopo sarà sicuramente peggio. Ci spiace che quest’opera e questa mobilitazione per il No al parcheggio sia una povera strumentalizzazione politica che non porta nulla a nessuno. Appunto, la minoranza sa per certo che se si inizia a mettere le mani in maniera seria e intelligente su quel sito non vincerà più le elezioni per diversi anni, e l’ambizione di qualcuno non può fermare un economia di un territorio e la sua salvaguardia. Di fronte a questo non c’è colore politico».