ORBETELLO – «Barbini ce lo ricordiamo per il disastro in Laguna e per l’incompetenza a gestire la minima questione quando amministrava, meno nella risoluzione di problematiche di cui ora parla» afferma la Lista patto per il futuro che risponde alle accuse di Barbini in merito ai mancati lavori sulla spiaggia prima dell’avvio della stagione turistica.
«Comprendiamo che Barbini non sia molto informato sulle pratiche in atto dell’Amministrazione comunale visto che ora da opposizione detiene il record di assenze in Consiglio comunale – prosegue la nota – ma evidentemente la cosa è più grave di quanto pensavamo. Sull’escavo del Porto di Talamone l’amministrazione comunale ha terminato l’intervento il 24 maggio. Un intervento che quando c’era Barbini l’amministrazione Paffetti non riuscì nemmeno a pensare figurarsi realizzare e perse addirittura il contributo della Regione dato che non era stato prodotto un solo atto. Dopo il 24 maggio i pontilisti hanno attivato a proprie spese la procedura per l’installazione dei pontili privati e in questo momento stanno mettendo i pali».
«Per l’Albegna i lavori della foce essendo Sin necessitano di autorizzazione del Ministero e della Regione e il Comune, che non è ente competente, si è adoperato da subito per cercare di risolvere la questione tra Ministero e Regione e nei prossimi giorni dovrebbe finalmente esserci la risoluzione in modo che il circolo possa velocemente fare l’intervento. Sul ripascimento spiagge ci ricordiamo tutti i cinque anni fallimentari della precedente Amministrazione Paffetti con Barbini che ogni anno prometteva risoluzioni che non ci sono mai state».
«Il Comune di Orbetello dopo aver ottenuto il contributo più importante dalla Regione ha attivato ben tre procedure con tre progetti definitivi, esecutivi, analisi, bandi di gara, aggiudicazioni – continua la maggioranza -. La quasi totalità degli interventi in regione è in corso come a Orbetello, nonostante le sciocchezze dell’opposizione Pd ormai fuori dalla realtà, e Orbetello ha interventi totali pari ad oltre 5 chilometri, ovvero i più corposi tra i 39 interventi totali. Addirittura Barbini e Aldi si sono immaginati divieti di balneazione creando difficoltà serie agli operatori non distinguendo un’ordinanza sindacale per il divieto di balneazione da un’ordinanza del dirigente per i lavori che è limitata ai cento metri di lavori di volta in volta. Comprendiamo però sicuramente la difficoltà di una opposizione inconcludente e inconsistente che non sa a cosa attaccarsi per far vedere che ancora esiste.»