FOLLONICA – Un indennizzo per i cittadini di Follonica che hanno dovuto subire e stanno sopportando i miasmi provenienti dall’impianto di depurazione di Campo Cangino. Questo è quello che il sindaco di Follonica ha chiesto ad Acquedotto del Fiora.
“Ho ritenuto – dichiara il sindaco Benini – opportuno e necessario, anche alla luce della riunione della scorsa settimana con i vertici del Fiora, farmi portavoce dei disagi che i cittadini stanno subendo per chiedere un indennizzo che possa essere detratto dalla fatturazione della bolletta dei cittadini di Follonica. E’ indubbio, infatti, adesso che il Fiora abbia, come dichiarato anche dall’amministratore delegato Ferrari, effettuato modifiche sull’impianto di Campo Cangino senza che il comune di Follonica ne fosse messo a conoscenza né preventivamente, né a posteriori. L’aver trasformato il biodigestore anaerobico in una sezione di accumulo areato di fanghi ha, ormai senza ombra di dubbio, portato al peggioramento della qualità dell’aria in città, non in termini di pericolosità, ma sicuramente andando ad aumentare l’impatto odorigeno dell’impianto di depurazione. Ormai i miasmi sono percepibili in quasi tutta la città e per molte ore sia durante il giorno, che durante la notte; non si tratta più di un fenomeno circoscritto nel tempo, ma prolungato e questo sta minando la qualità della vita di chi vive nelle zone più vicine al depuratore”.
“Ritengo che la condotta di Acquedotto – aggiunge Benini – sia stata, quindi, non rispettosa degli standard specifici di qualità del servizio che contrattualmente deve assicurare. Acquedotto, inoltre, sarebbe tenuta a fornire preliminari informazioni sugli interventi effettuati sull’impianto di depurazione che invece sono mancati nonostante le incessanti sollecitazioni dell’Amministrazione”.
“Pertanto, in applicazione della parte nona della carta del servizio idrico integrato – conclude il sindaco – ho chiesto che sia riconosciuto ai cittadini che hanno dovuto sopportare e sopportano tutt’ora i disagi provocati dai suddetti miasmi, un indennizzo da detrarre dalla fatturazione della bolletta. Ciò non solleva Acquedotto del Fiora dalla necessità di mettere in campo immediati investimenti per risolvere le problematiche legate all’impianto affinché nessuno debba più sopportare i miasmi di questi mesi. Mi riservo inoltre di valutare ulteriori azioni per la lesione all’immagine della città che questa situazione continua ad aggravare giornalmente”.