ALBINIA: Cogno, Barbini (26′ Frulletti), Piersanti, Biagiotti, Delle Piane, Mecarozzi (49′ st Rum), Troncarelli (49′ st Salernitano), Vettori, Sabatini, Lelli (29′ st Giudici), Conti (39′ st Orsini). A disposizione: Costagliola, Caprini, Calussi, Corsale. All. D’Arrigo.
ATLETICO GROSSETO: Mic. Bromo, Fei, Bettazzi, Fuschi, Ottaviani, Tozzi, G. Di Resta, Tassi, Scala (29′ st Steri), Yldiran, Mir. Bromo. A disposizione: Paoloni, Vichi, Kalaj. All. C. Di Resta.
ARBITRO: Bocci (assistenti Di Monaco e Ginanneschi).
RETI: 4′ G. Di Resta, 17′ Yldiran, 43′ Biagiotti, 7′ st Conti, 24′ st Troncarelli, 47′ st Vettori.
NOTE: espulso Vettori al 48′ st per doppia ammonizione. Ammoniti Troncarelli, G. Di Resta. Calci d’angolo 7-3. Recupero: 1′ + 4′.
GROSSETO – Battendo 4-2 l’Atletico Grosseto l’Albinia si aggiudica la 45esima coppa Bruno Passalacqua al termine di una sfida ricca di contenuti tecnici, densa di sentimenti contrastanti, corretta e agonisticamente molto valida. Un successo meritato quello dei ragazzi di Antonino D’Arrigo, tecnico felice, leggermente incredulo di fronte ad una vittoria tanto importante e lusinghiera, secondo posto sfavillante quello degli amaranto guidati da Claudio Di Resta, che accarezzano un secondo posto ottenuto con grande volontà, lavoro collettivo usando un calcio semplice quanto efficace. Una finale, dunque, tutta da gustare in serenità, che chiude una edizione brillante e positiva.
L’Atletico Grosseto aspetta il fischio iniziale, Yldiran prende velocità sulla destra, arriva quasi sul fondo, mette un rasoterra al centro dove piomba Gianmarco Di Resta, tocco e palla in rete, è il 4′. Classica azione degli amaranto usando velocità e inserimenti. L’Albinia non barcolla, al 7′ il colpo di testa di Biagiotti esalta le doti di Michele Bromo, che respinge. Biagiotti ci riprova al 14′, sempre di testa, ma il portiere dell’Atletico è eccellente nella risposta. E’ il 17′: Mirco Bromo imbocca in area Yldiran, Cogno non è reattivo, il 10 amaranto è freddo, 0-2. L’Albinia adesso accusa il doppio svantaggio ma soprattutto soffre la ragnatela, che impedisce ai suoi di esprimere il potenziale tecnico a disposizione. Gli amaranto coprono tutto il campo, Lelli e soci restano ai margini. La prima conclusione dell’Albinia si vede al 31′ con Conti il cui diagonale esce sul fondo, poi Vettori al 39′ cerca di dare la sveglia con un tiro da lontano fermato da Michele Bromo. Sono segnali. Al 43′ la testa di Biagiotti diventa decisiva, distanza dimezzata (1-2), al 44′ arriva il gran tiro di Troncarelli che passa alto sulla traversa.
L’Albinia ha iniziato a giocare, l’Atletico appare leggermente appannato. Ripresa. I bianchi riprendono a tessere calcio, al 2′ Michele Bromo dice di no a una conclusione di Conti, parata da incorniciare. Conti al 7′ sfodera un millimetrico controllo, si gira al volo, calcia di potenza e la sfera si insacca, 2-2. Al quarto d’ora Troncarelli si gira al limite, palla leggermente alta. L’Albinia produce, l’Atletico si rintana senza più uscire. Lelli si illumina al 24′ con un lancio magistrale per Troncarelli, che riceve palla in area e firma il sorpasso, 3-2. Gli amaranto riuniscono le forze cercando il pari pensando ai possibili supplementari. Yldiran salta in solitudine nell’area di porta, la deviazione è alta, mani nei capelli (31′). Tozzi è imprendibile al 44′, tiro, palla sull’esterno della rete. Visto che il calcio sa anche essere ironico al 47′ scatta il contropiede dell’Albinia, che porta Vettori a insaccare il 4-2. Vettori si toglie la maglia per la gioia prendendosi il secondo giallo e il rosso. Quindi scatta la gioia dell’Albinia per una coppa che mancava dalla 41esima edizione, era il 2015.
I premi
Miglior arbitro (intitolato a Gabriele Carlotti): Alessio Serra.
Allenatori finalisti (Roberto Caselli e Angelo Agnelli) offerto dall’Aiac a Antonino D’Arrigo e Claudio Di Resta.
Miglior portiere (Marco Maffei) a Andrea Mileo Ribolla.
Miglior giocatore (Renzò Trovò) a Thomas Lelli Albinia.
Il gol più bello (Massimiliano Gambassi) a Manuel Furi Fonteblanda.
Giocatore più corretto e collaborativo (premio Aia) a Lorenzo Chigiotti (Invicta Grosseto).
Giocatore più combattivo (Arturo Provvisionato) a Francesco Marra Alberese.
Coppa disciplina (Gabriele Lozzi) all’Invicta Grosseto.
Premio alla carriera all’arbitro Francesco Signori.
Premio “Una vita per lo sport” assessorato allo sport a Franco Ciardi.
Ricordo alla terna della finale: Roberto Bocci, Simone Di Monaco, Giacomo Ginanneschi.
Cannoniere (Marco Severi) a Simone Lepri Atletico Grosseto.