Sinistra Ecologia e Libertà ha scelto, Buzzetti: «avanti cosi, siamo in un momento di forte crescita»
Grosseto – Davide Buzzetti (foto in basso) è stato confermato coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà. La decisione è stata presa ieri nell’assemblea federale con un voto quasi unanime. Soltanto quattro sono state le astensioni a dimostrazione dell’unità ritrovata all’interno del partito dopo le tensioni del congresso e la contestazione dei circoli di Gavorrano e Roccastrada che avevano già annunciato la scelta dell’astensione.
«Sono davvero felice – ha detto Buzzetti – che in due settimane SEL sia riuscita ad uscire dalle difficoltà; mi hanno molto colpito le attestazioni di stima personale dei compagni con i quali vi era stato scontro al Congresso, ho percepito davvero un bel clima costruttivo in Assemblea, è quello che ci serve per dare vita adesso alla fase 2 del partito in Maremma; avanti cosi, siamo in un momento di forte crescita confermato dalle molte facce nuove in Direzione, SEL è un partito nuovo e davvero diverso e lo dimostra anche da come affronta le sue crisi interne, assieme a me ha vinto un partito che non vuole inciuci ma vuole parlare unicamente di Politica, un partito più chiaro, un partito che vuole essere all’altezza delle aspettative che suscita nella società, questa è una missione che sento molto forte in me: dobbiamo incarnare il mondo che vogliamo costruire».
Tra i primi impegni del coordinatore ci sarà la costituzione della segreteria che come annunciato sarà fatta in tempi brevi tenendo conto dei territori ma soprattutto di competenze e capacità.
Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti elettorali per le amministrative «abbiamo tante idee ma vogliamo confrontarle con i cittadini – ha spiegato Buzzetti -; è essenziale per noi il loro contributo per decidere insieme che città vogliamo. Ad Orbetello abbiamo la concreta possibilità dopo tanti anni di riconquistare il comune e a Grosseto il centrosinistra deve sapersi dimostrare ancora tale, per questo ribadiamo che SEL vuole da subito le primarie in tutti i comuni al voto e che le alleanze si fondino solo su programmi condivisi».