SANTA FIORA – “Ho deciso di non accettare la nomina a consigliere che il mio ruolo di candidato sindaco della lista ‘Un Comune per Tutti’ mi concedeva, per dare spazio a coloro che mi hanno accompagnato in questa avventura e poter fare, dal fronte dell’opposizione, quell’esperienza che permetterà loro di essere maggiormente competitivi ed esperti nella prossima tornata elettorale”. Così Paolo Vichi, candidato sindaco di Santa Fiora annuncia la sua scelta, già formalizzata, di lasciare il consiglio comunale.
“Non lascerò la politica – afferma l’esponente della Lega- ma dopo una sconfitta è il momento delle riflessioni, di comprendere gli errori, ma anche di guardare al futuro. Ho preso questa decisione dopo un colloquio con il segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi e con il segretario della sezione Amiata Luca Salvadori che mi avevano rinnovato la fiducia e invitato ad andare avanti”. Vichi è rammaricato per non essere riuscito a far passare il messaggio del cambiamento. “Come candidato sindaco – afferma- mi assumo le responsabilità della sconfitta. Le proporzioni, però credo che siano dipese da vari fattori, compresi quelli interni nella scelta della candidatura. Ha poi pesato il fatto di non aver trovato candidati in una frazione come Bagnore. Questo senza dimenticare come l’amministrazione, in cinque anni, abbia avuto a disposizione risorse importanti provenienti dall’Enel da investire e che sicuramente l’hanno agevolata nella riconferma”.
Paolo Vichi però guarda al futuro. “La delusione- afferma- non deve impedire di guardare avanti. Per questo credo che sia importante farlo sin da subito per non arrivare in fondo e rischiare, come è avvenuto questa volta, di non presentare la lista. Dopo cinque anni di opposizione, credo che sia giunto il momento per far fare esperienza ad altri ed intraprendere quella strada che ci veda competitivi, partendo nei tempi giusti, per poterci giocare la partita ad armi pari e poter finalmente garantire a questo territorio un cambiamento ed un futuro migliore”. Sulle dimissioni di Vichi interviene il segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi. “La decisione di Paolo Vichi mi rammarica anche perché gode della nostra piena fiducia e del nostro sostegno sia umano che politico – afferma Ulmi- Credo che le sue responsabilità siano le stesse che ha il capitano di una squadra. La mia domanda però è se tutti gli altri si sono assunti le proprie, se tutti si siano impegnati al massimo, come sono certo che Vichi ed altri hanno fatto, oppure se qualcuno abbia pensato più ai propri interessi e al proprio futuro politico, anziché a provare a vincere le elezioni, seppur con tutte le defficoltà che questa sfida presentava”. Un messaggio a Paolo Vichi lo rivolge anche il segretario della sezione Amiata della Lega Luca Salvadori.
“Le dimissioni di Vichi ci dispiacciono – afferma Luca Salvadori- Lui si è dimostrato sempre una persona leale e responsabile e lo ha confermato anche questa volta guardando al futuro della coalizione. Per noi, da militante, resterà sempre una risorsa la cui esperienza sarà ascoltata”.