GROSSETO – Gli educatori del circolo Festambiente di Legambiente hanno preso parte alla giornata di chiusura di “Scool Food”, un progetto promosso e sostenuto dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena allo scopo di approfondire le tematiche relative alla sana alimentazione in ogni loro declinazione.
“Scool Food” infatti è un vero e proprio percorso educativo che si rivolge ai giovanissimi per educarli al consumo consapevole del cibo ma non solo: in occasione del percorso progettuale gli studenti hanno parlato anche di ambiente, sostenibilità, agricoltura, energia e degli stili di vita sostenibili attraverso interventi didattici ed attività laboratoriali. In occasione del Scool Food day, Legambiente ha deciso di dare il proprio contributo a questa importante iniziativa attraverso quattro attività differenti organizzate per gli studenti della scuola primaria di Istia d’Ombrone.
Agricoltura, biodiversità, sana alimentazione, benessere: sono stati questi i focus di cui gli educatori dell’associazione ambientalista hanno parlato con i circa 100 ragazzi coinvolti. Nello specifico, sono stati predisposti laboratori sulle api, l’orto, sulla piramide alimentare e un percorso attraverso il quale consentire agli studenti di scoprire il fiume Ombrone. Il tutto nella tradizionale chiave di Legambiente: imparare divertendosi.
“Il progetto Scool Food – ha dichiarato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – rappresenta un tassello importante nelle sfide ambientali che abbiamo di fronte. Il futuro, infatti, passa proprio dalle nuove generazioni che sempre di più devono essere consapevoli di come fare per rendere sostenibile il quotidiano e salvare il Pianeta. Senza dubbio, prendere le mosse da un percorso di approfondimento sull’alimentazione ha consentito loro di capire che mangiare bene non solo genera effetti positivi per la salute dei singoli ma consente all’ambiente di tirare un sospiro di sollievo”.
“Aggiungo inoltre – ha continuato Gentili – che quello della sana alimentazione è un tema che tocca Legambiente da vicino: da sempre come associazione ci battiamo per dire basta all’utilizzo dei pesticidi in agricoltura, per favorire il km zero e per promuovere il biologico. Altro tema cruciale è quello dell’agroecologia che proprio nei prossimi giorni sarà di nuovo protagonista di un workshop organizzato nella nostra sede di Rispescia. Coinvolgere i giovani in questi percorsi è essenziale per provare tutti insieme a invertire la rotta, fermare i cambiamenti climatici e lavorare insieme per un futuro migliore. Il nostro ringraziamento va dunque alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena per aver reso possibile questo progetto e a tutti gli insegnanti e gli studenti che hanno partecipato con entusiasmo.”