FOLLONICA – “C’è un premeditato accanimento nei confronti dell’industria del territorio di Follonica e dei comuni limitrofi” questa la posizione espressa dalla Uil di Grosseto che, in una nota del suo coordinatore Federico Capponi, esprime la propria preoccupazione alle soglie dei rinnovi amministrativi.
“Anche in questa campagna elettorale – prosegue Capponi – dopo anni di aspri scontri sociali e la sentenza del Consiglio di Stato, si continua ad utilizzare il termovalorizzatore quale unico argomento di consenso. Le prese di posizione sulla stampa e sui media da parte della politica su una questione ormai assodata sono offensive. Dobbiamo ripartire da proposte serie per il lavoro e dal tessuto industriale del manifatturiero con dei progetti chiari e che guardino al futuro.”
“Non possiamo pensare che le politiche di sviluppo del territorio follonichese si basino esclusivamente sul turismo. Il nostro tessuto sociale è impermiato di lavoratori precari, stagionali, persone che non riescono ad avere una stabilità ed un potere di acquisto consolidato, ed anche laddove il tessuto industriale offre scenari diversi con posizioni stabili e rispettose dei Ccnl , le aziende vivono una fase di precarietà per varie ragioni che le costringe in taluni casi a misure estreme (vedi Scarlino Energia, SumiRiko, della Nuova Solmine e della Venator, tanto per fare solo alcuni esempi) – prosegue il segretario della Uiltec Walter Bardelloni – sentiamo parlare di diversificazione, ricollocazione dei lavoratori, ma perché nessuno ha avanzato possibili proposte in tal senso? Sulla stampa appaiono articoli ricchi di grandi propositi, poi nel concreto non arriva nessuna proposta. Oggi dove e quali sono le possibili soluzioni? Intanto nella nostra provincia si registra il più alto livello di disoccupazione di tutta la toscana. Come Uiltec non chiediamo certo di smettere di difendere il turismo, valorizzandolo e soprattutto incentivandolo con attrazioni e infrastrutture al passo con i tempi, ma si si chiede di trovare una soluzione anche per tutta la comunità di Follonica che soprattutto nei periodi di alta stagionalità subisce l’inadeguatezza infrastrutturale legata alla viabilità.”
“Se non interveniamo tutti su questa situazione, cercando di invertire il trend negativo, se chi amministra o dovrà amministrare non rimette al centro dei propri programmi una visione seria di sviluppo del lavoro e del territorio, al di là dei proclami e delle frasi ad effetto, rischiamo veramente di essere tutti coprotagonisti della lenta eutanasia della nostra provincia” chiosa il coordinatore Uil Capponi.
“La Uiltec-Uil Toscanasud, insieme alla Uil “Sindacato dei cittadini”, conferma il proprio impegno per tutelare i lavoratori ed i loro diritti, per la salvaguardia della salute e dell’ambiente, per il sostegno allo sviluppo del territorio e dell’occupazione che però deve essere di qualità e rispettosa dei Contratti Collettivi Nazionali. La Uiltec-Uil Toscanasud, auspicando convergenza di idee e di iniziative in tutte le forze politiche e soprattutto nei nuovi amministratori, ribadisce: il lavori è il motore dello sviluppo e per questo deve essere il primo punto all’ordine del giorno di tutte le agende politiche.”