SANTA FIORA – “A Santa Fiora la posta non arriva, arriva tardi e male, ed è così in molti paesi dell’interno”. Lo scrive Federico Balocchi, candidato sindaco a Santa Fiora.
“L’erosione dei servizi universali, come quello postale – spiega il candidato sindaco – è un fenomeno che da occasionale è divenuto diffuso e in continua espansione fino a negare il concetto stesso di servizio. Moltissimi cittadini ci segnalano, ormai da tempo ed anche in questi giorni, che ricevono bollette o tasse già scaduti. Riviste, giornali, posta ordinaria, massiva, prioritaria, invii esteri subiscono forti ritardi. Questa ovviamente non è una situazione limitata a Santa Fiora, come molti articoli di stampa ed interventi pubblici stanno mostrando in questo periodo”.
“Una lenta consunzione sembra caratterizzare la politica aziendale di Poste Italiane – aggiunge – che, oltre all’introduzione della consegna a giorni alterni, si sta “liberando” di intere aree del nostro Paese e di moltissime unità di personale. È trascorso ormai un anno da quando il Comune di Santa Fiora ha promosso un’azione legale contro Poste italiane Spa: la proposta, che fu dapprima abbracciata dall’Unione dei sette Comuni amiatini grossetani, attraverso il voto unanime con la delibera di giunta del 22 ottobre 2018, attualmente sta ricevendo nuove adesioni in tutta la provincia, allargando di fatto l’iniziativa a buona parte del territorio grossetano”.
“L’iniziativa legale è accompagnata da una costante e continua azione politica che parte delle istituzioni – conclude il candidato sindaco – che, unite, non sono disposte a cedere su una materia essenziale per conservare il tessuto sociale delle loro comunità. È una questione nazionale e come tale deve essere trattata. Le Poste per i paesi sono, infatti, un sistema complesso di servizi indispensabile della cui esistenza ed efficienza si deve occupare il Governo italiano”.