FOLLONICA – “Una cittadella dello sport, che si colleghi con il nuovo polo scolastico fino alla futura cittadella del Carnevale” a parlare Francesco De Luca, candidato sindaco al Comune di Follonica per la lista In Movimento per Follonica, illustrando il suo programma in tema di giovani e sport.
“Una particolare attenzione andrà ai nostri impianti sportivi che hanno, in molti casi, bisogno di interventi di straordinaria manutenzione. Inoltre, sulla scorta di modelli sportivi europei di successo, studiare un progetto che colleghi i vari impianti sportivi creando un tessuto di connessione tra le strutture arricchendolo con palestre, zone commerciali, percorsi fitness, ambulatori medico sportivo-fisioterapici, spazi di interconnessione, ecc…”.
“Per questo, in occasione della costruzione delle nuove scuole medie al parco centrale, valuteremo attentamente se proporre una variante progettuale che sostituisca la palestra “tradizionale” con un impianto sportivo ex novo classificato Coni utile anche per l’attività agonistica (scuola la mattina, impianto sportivo il pomeriggio e la sera). Doteremmo la città di un nuovo impianto sportivo e faremmo funzionare il bar previsto nel nuovo plesso scolastico. Inoltre – continua De Luca – riteniamo che con investimenti di media entità anche la pista di via Etruria potrà essere omologata per l’attività agonistica, partendo dal rifacimento della pista le cui mattonelle, ormai consumate, rendono difficile il pattinaggio”.
“Un problema a parte è, invece, il sostentamento ai ragazzi che praticano sport: ad oggi il Comune non si è mai occupato di fornire un diretto sostegno all’attività sportive dei ragazzi e finanzia solamente la gestione degli impianti. Noi crediamo, invece, che andranno sostenute finanziariamente quei progetti e quelle società sportive che garantiscono lo sport per tutti i ragazzi offrendo loro i migliori tecnici e che si impegnano a fornire la gratuità del servizio per le famiglie meno abbienti. Registriamo – conclude il candidato – che troppo spesso accadono casi di ragazzi che sono costretti ad “emigrare” per fare sport: le motivazioni sono le più articolate ma il nostro impegno sarà a favore dei giovani, dei settori giovanili, dello sport per tutti e di qualità”.