GROSSETO – «Cattivi odori e biogas, Asl scrive al sindaco e chiede tavolo tecnico per verifiche sugli impianti» a farlo sapere il comitato Grosseto Aria Pulita.
«L’unità funzionale igiene pubblica e nutrizione di Grosseto – chiarisce il comitato – facente parte del dipartimento della prevenzione dell’Azienda Usl Toscana sud est, ha scritto una lettera al sindaco di Grosseto chiedendo la convocazione del tavolo tecnico per verificare le condizioni di esercizio degli impianti e l’ottemperanza delle prescrizioni emesse in sede autorizzativa. Questo a seguito della petizione con cui 165 grossetani affermavano di aver accusato sintomi, disturbi e malesseri di tipo respiratorio, dermatologico o psicofisico, manifestatisi contestualmente alla percezione di maleodoranze riconducibili alle attività degli impianti biogas grossetani, e chiedevano al sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale, che adottasse adeguati provvedimenti per impedire il manifestarsi e il perdurare di tali sintomi e disturbi e garantire che gli impianti e le attività ad essi connesse non arrechino più disagio né malessere o danno alla propria salute».
«Lo stesso comitato – chiarisce Grosseto Aria Pulita – in occasione della riunione del tavolo tecnico dello scorso 28 marzo e con un documento fatto protocollare nei giorni successivi presso gli uffici dei soggetti partecipanti al tavolo, aveva proposto e chiesto di: verificare con quali modalità e con quali risultati fossero rispettate le caratteristiche tecniche dei progetti autorizzai e le prescrizioni tecniche formulate in sede di autorizzazione all’esercizio degli impianti in oggetto in fatto di emissioni in atmosfera, gestione delle acque di scarico e gestione e utilizzazione agronomica del digestato prodotto dagli impianti; concordare le modalità per compiere i sopralluoghi necessari alle suddette verifiche al fine di rendere utili ed efficaci tali sopralluoghi; produrre al termine delle suddette verifiche e per ciascun impianto una relazione a tutte le Autorità Amministrative competenti al fine di favorire la produzione degli atti eventualmente ritenuti necessari».