GROSSETO – «La battaglia per scongiurare la chiusura della casa circondariale di via Saffi è stata un bell’esempio di proficua collaborazione tra istituzioni, autorità locali e rappresentanti maremmani in Parlamento» a dirlo sono i deputati maremmani Elisabetta Ripani e Mario Lolini, rispettivamente esponenti di Forza Italia e Lega Nord.
«Ma soprattutto – aggiungono i due deputati – una bella pagina di buona politica che ci ha visto procedere uniti i deputati del territorio nell’interesse della nostra città. La chiusura del carcere di via Saffi senza la previsione di una soluzione alternativa, sarebbe stata una scelta illogica e dannosa per il comprensorio giudiziario più vasto della Toscana, per gli operatori del diritto, per i lavoratori, nonché per il fragile tessuto economico della città di Grosseto. Questo è il concetto che siamo riusciti a far passare agli esponenti del ministero della Giustizia e del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria. E se inizialmente Dap e ministero si mostravano decisi a voler procedere con la dismissione della struttura, per motivi di anti-economicità, a partire dal 30 giugno».
«A oggi possiamo invece dire di essere vicini a una duplice vittoria – concludono Lolini e Ripani – scongiurare la chiusura del carcere e, in aggiunta, costruire una nuova struttura penitenziaria più grande, moderna e all’avanguardia, individuata nell’area della caserma Barbetti, ex deposito di artiglieria dell’Esercito. Continueremo a dialogare con il ministero vigilando, con attenzione e prudenza, sull’iter di acquisizione dell’area demaniale affinché tutto proceda speditamente senza spiacevoli sorprese».