GROSSETO – È iniziato oggi alle 7 e si è concluso prima delle 10 il trasferimento dei 54 pazienti presenti in Cardiologia (ex Setting M), Utic, Terapia intensiva, Subintensiva, Degenze chirurgiche: ortopedia, oculistica, otorino, chirurgia generale, d’urgenza, vascolare, urologia.
«Le operazioni sono state previste nei minimi dettagli in modo tale da essere concentrate nell’arco di tre ore – spiega il direttore generale Antonio D’Urso – e sono state concluse ancor prima dell’orario fissato. Ogni reparto, seguito dal Direttore e dal coordinatore infermieristico, era dotato di uno schema con l’ordine dei pazienti da trasferire uno per uno».
«Le varie fasi sono state seguite da equipaggi – illustra la Asl – collegati via radio, pronti alla movimentazione sia in uscita sia in arrivo per l’accoglienza nel nuovo reparto, coordinati da una centrale operativa che ha monitorato anche visivamente il percorso di ogni paziente accompagnato, a seconda della complessità, da personale infermieristico, medico o, in taluni casi da ambedue le figure sanitarie insieme a tutte le attrezzature elettromedicali e di supporto alla postazione dei ricoverati. Il trasferimento dei degenti è stato presidiato anche da personale 118 pronto ad intervenire in qualunque momento. Il personale, in questa fase, è stato addestrato e potenziato, assetto che resterà attivo fino fino alla perfetta ripresa dell’attività ordinaria. Sono state, inoltre, allertate le Ditte che hanno garantito il perfetto funzionamento delle forniture sanitarie ed informatiche, oltre al personale della manutenzione per gli impianti elettrici, di condizionamento, la telefonia, gli ascensori».
«Tutti i pazienti ed i loro i familiari – dice ancora l’azienda sanitaria – già nei giorni scorsi, erano stati aggiornati su come sarebbe avvenuto il passaggio dalla vecchia alla nuova struttura anche attraverso materiale informativo e, i familiari, durante la mattinata sono stati contattati telefonicamente, accolti in una sala appositamente allestita, e accompagnati dai propri cari. Per favorire, poi, anche durante le operazioni di trasferimento, la normale circolazione dei pazienti e dei visitatori nel vecchio ospedale, considerato che alcuni degli ascensori adibiti al pubblico potevano essere occupati, oltre ad apposita segnaletica, sono stati messi a disposizione alcuni operatori per dare indicazioni, nei casi in cui fosse opportuno, su percorsi alternativi. Da lunedì, intanto, saranno allestiti gli spazi lasciati liberi che ospiteranno, già dai prossimi mesi, nuove attività ed ulteriori posti per il pronto soccorso. Tutte le attività saranno a regime da stasera e già dalla tarda mattinata i familiari, accompagnati da personale dedicato, hanno potuto far visita ai loro cari nella nuova struttura».
«La Direzione Generale – conclude la Asl – ha presidiato fino dalle 6,30 tutte le operazioni. Il direttore generale, che ha subito informato il Sindaco della città di Grosseto, oltre che il Presidente Rossi e l’Assessore Saccardi, si è detto estremamente soddisfatto delle modalità con cui sono avvenute tutte le attività che hanno preparato e gestito le mobilitazioni. Dopo aver verificato personalmente la situazione dei pazienti nei reparti e salutato i familiari, ha ringraziato tutto il personale aziendale oltre che di Estar e di tutte le aziende presenti a supporto».
Le stanze rimaste vuote nel vecchio ospedale serviranno a potenziare i reparti che non sono stati trasferiti. Intanto i posti letto di Obi, l’osservazione breve intensiva, passeranno da cinque a 12, e 12 diventeranno quelli di medicina d’urgenza, tutti allo stesso piano del Pronto soccorso. Da lunedì poi il polo donna acquisirà nuovi locali per la ginecologia con una sala operatoria dedicata anche per la chirurgia della mammella. Cosa che, assieme ad investimenti sul personale, porterà a ridurre le liste di attesa.
Le nuove sale operatorie sono invece tutte potenzialmente già pronte, ma trattandosi di attività delicata si inizierà lunedì con la robotica e l’emergenza, mentre il resto verrà attivato nei prossimi giorni.