GROSSETO – «L’ostetrica a difesa dei diritti della donna, se ne parlerà il 7 maggio a Grosseto in un convegno formativo nel nuovo auditorium dell’ospedale Misericordia di Grosseto» a farlo sapere una nota della Asl.
«L’evento – chiarisce la Asl – accreditato Ecm per ostetriche e infermieri dipendenti del sistema sanitario nazionale, si terrà dalle 8.30 alle 13.30 e prevede, dopo i saluti delle autorità, gli interventi di: Patrizia Petruccioli dell’Ausl Toscana sud est (Le cure ostetriche nel sistema salute); Nadia Rovelli, Gloria Arrigoni dell’Ordine interprovinciale della professione di ostetrica mibgcrlomb – milanobergamocremonamonzabrianza – (Midwifery Partnership Model: dal modello concettuale all’applicazione clinica); Alessandra Meucci dell’Azienda universitaria ospedaliera di Siena (Il riconoscimento del valore professionale all’interno dei nuovi percorsi Regione); Alberta Iadaresta dell’Ausl Toscana sud est (Toscana La Rete Pma, l’ostetrica nella tutela della coppia infertile); Fabiola Goracci, Claudia Bernardini dell’Ausl Toscana sud est (Il Basso Rischio Ostetrico, esperienze a confronto); Enrica Schiatti dell’ Azienda universitaria ospedaliera di Siena (Il Partogramma, uno strumento in continua evoluzione); Donatella Martinelli,Lisa Ronchieri, Biotti Margherita dell’Ausl Toscana sud est (Gli esiti ostetrici negli Ospedali Amici del Bambino nell’Ausl Toscana sud est); Alessandra Mancini, Elena Di Lucido dell’Azienda universitaria ospedaliera di Siena; Veronica Vannucci dell’Ausl Toscana sud est (La prevenzione e la rieducazione del pavimento pelvico: esperienze a confronto”). L’iniziativa prevede una messa in scena del Teatro studio dedicata alla storia delle ostetriche, e dibattito finale».
La giornata internazionale delle ostetriche è stata celebrata per la prima volta il 5 maggio 1991. Da allora è stata osservata in più di 50 nazioni in tutto il mondo tra cui l’Italia. La giornata è stata ideata dalla Confederazione Internazionale delle ostetriche durante la conferenza olandese del 1987 ed è, ogni anno, un’occasione per rinnovare l’alleanza e il rapporto di profonda fiducia che lega questa professione alle donne, alle famiglie, alla società.
«La mission della professione ostetrica – conclude la Asl – è essere con e per le donne, sempre al loro al fianco: concetto, questo, ribadito anche con il tema di quest’anno “L’ostetrica a difesa dei diritti della donna”. E se, come afferma l’Oms (Organizzazione mondiale per la sanità), la donna è la cartina di tornasole della società, si può comprendere come l’attenzione dell’ostetrica sul benessere della donna influisca significativamente anche nella salute dell’intera collettività».