GROSSETO – È morto questa mattina, all’età di 98 anni, il sergente Giancarlo Cioffi, reduce di Russia. La notizia della scomparsa di uno degli eroici cavalieri di Isbuschenskij ha colpito profondamente tutto il personale di “Savoia Cavalleria” di ieri e di oggi.
Una guida, è così che veniva ricordato spesso dai cavalieri e da chiunque altro avesse il privilegio di incrociare i suoi occhi. Un uomo le cui parole hanno reso possibile tramandare ai giorni nostri l’amore disincantato per la Patria, il Reggimento e la militare fratellanza che trascina gli animi degli uomini oltre limiti impensabili.
Giancarlo CIOFFI ha contribuito, in quegli epici giorni di 77 anni fa, a scrivere una vera pagina di storia, per la Cavalleria Italiana e per l’Esercito tutto. La carica di Isbuschenskij rimane un momento fondamentale, un insieme di pura passione e ferrea coesione delle menti e dei cuori degli uomini. I suoi ricordi, splendidamente vivi nello sguardo sempre fiero, anche negli ultimi giorni, andavano ai commilitoni, ai propri superiori, al suo amato Violetto, in sella al quale ha affrontato la dura campagna in terra di Russia, ma soprattutto andava al suo Capitano, quel Silvano ABBA che lo aveva portato nel suo squadrone seppur ancora inesperto e ne aveva fatto un soldato, un cavaliere, un uomo. Quel Capitano che lasciò la sua giovane vita tra i girasoli di Isbuschenskij, nel cuore del combattimento, ma che con le sue gesta ed il suo sacrificio aveva indicato la via, di nobili principi, che Giancarlo ha fieramente seguito fino al termine della sua vita terrena.
Sempre attivo nell’ambito dell’Associazione Arma di Cavalleria, CIOFFI si è continuamente fatto promotore di iniziative volte a divulgare anche nelle scuole, di ogni ordine e grado, i racconti dei fatti vissuti in prima persona durante il secondo conflitto mondiale, con obbiettività e passione, suscitando nei giovani cuori ammirazione, stupore e commovente gratitudine.
Il 104º Comandante di “Savoia”, Colonnello Ermanno LUSTRINO, esprime il suo cordoglio e quello dei suoi Cavalieri paracadutisti alla famiglia: «Ringrazio Dio per averci dato la possibilità di poter incrociare sulla nostra via di Soldati il Sergente Giancarlo CIOFFI, un grande uomo, un grande cavaliere, un grande amico. Piangiamo oggi la sua scomparsa certi, però, che in questo momento sia in quell’angolo di cielo riservato alle Cravatte rosse al fianco del suo indimenticato Comandante di Squadrone, Capitano Silvano Abba. Il nostro affetto non conoscerà sosta, la sua guida altrettanto».