GROSSETO – La coalizione del centrodestra follonichese, che sostiene la candidatura a sindaco di Massimo Di Giacinto, ha presentato tutti i candidati al Consiglio comunale nel giardino del Casello idraulico di Follonica (Foto Giorgio Paggetti).
Una coalizione formata da quattro liste: Lista civica Massimo Di Giacinto Sindaco, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia. Hanno partecipato anche i parlamentari Elisabetta Ripani e Roberto Berardi (Forza Italia), e Patrizio La Pietra (Fratelli d’Italia), i segretari provinciali Andrea Ulmi (Lega) e Fabrizio Rossi (Fratelli d’Italia), il sindaco di Semproniano Luciano Petrucci, la candidata sindaco di Scarlino, Francesca Travison, e il sindaco di Grosseto e presidente della Provincia, Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
«La giornata di oggi – ha detto il candidato sindaco Massimo Di Giacinto – è il miglior esempio di compattezza che la nostra coalizione potesse dare. Siamo tutti insieme, sullo stesso palco, a presentare i candidati delle liste che sostengono la mia candidatura a sindaco di Follonica. Quattro liste, una civica e tre partiti, tante persone che hanno deciso di impegnarsi disinteressatamente per la loro città. I nostri candidati rappresentano la miglior espressione della società follonichese, in tutti i settori: ci sono imprenditori e professionisti, docenti e studenti, operai e pensionati, commercianti e chi si dedica alla famiglia. Tutti accomunati dal solito spirito: lavorare insieme per far ritrovare a Follonica la bellezza perduta e tornare finalmente orgogliosi di essere follonichesi. E per farlo serve il cambiamento. Nei giorni scorsi sono state presentate singolarmente le liste del centrosinistra: piccoli eventi autoreferenziali, quasi a volersi smarcare l’uno dall’ombra dell’altro, per ricostruirsi una credibilità perduta dopo cinque anni di malgoverno cui si tenta di rimediare in extremis con interventi-spot che nulla portano alla città se non un insulto all’intelligenza dei follonichesi. Ma siamo certi che i nostri concittadini stavolta non ci cascheranno e non si lasceranno sfuggire l’opportunità del cambiamento: un’opportunità a portata di mano, mai come ora. Noi ci siamo e ce la metteremo tutta. Veniamo da settant’anni di governo della sinistra e questa città ha già pagato un prezzo troppo alto a un sistema di potere ormai consolidato, che si è rinnovato e affinato anno dopo anno, creando meccanismi che vogliamo e dobbiamo rompere, per il bene di tutti i follonichesi. Noi vogliamo premiare meritocrazia e competenza: questo significa che non devono lavorare sempre i soliti noti. Basta con i figli e i figliastri. Una delle prime cose che ho detto quando ho presentato la mia candidatura a sindaco è stato proprio il riferimento a quelli che saranno i fari dell’operato della mia amministrazione comunale: l’interesse pubblico, il bene comune. Principi sui quali siamo pronti ad impegnare la nostra totale dedizione. Un impegno che, oltre al lavoro degli ultimi anni in minoranza, abbiamo concretizzato durante questa campagna elettorale, all’insegna della partecipazione: stiamo incontrando i cittadini con il nostro gazebo in tutti i quartieri, le associazioni e gli operatori economici, registrando ovunque proteste e perfino una sorta di rassegnazione per l’immobilismo dell’amministrazione uscente. Gli ultimi cinque anni di mandato, in particolare, sono stati contraddistinti dal nulla: cinque anni persi per il futuro di Follonica e dei nostri figli. Ora basta, cambiamo insieme. Perché tutti insieme possiamo farcela. Quindi cambiamento e discontinuità, perché Follonica ha enormi potenzialità e noi, tutti insieme, vogliamo sfruttarle per renderla migliore. Ma non lo farò da solo, naturalmente. Vi presentiamo tutti i candidati delle nostre liste».
Lista civica Massimo Di Giacinto Sindaco: Sonia Bastianini, Elia Biagioni, Anna Rita Borelli, Jacopo Borrani, Alessandro Buoni, Paola Bracalari, Cristina Di Benedetto, Enrico Donnini, Giovanna Fongaro, Marco Giannoni, Marco Larini, Charlie Lynn, Laris Manganelli, Nicola Russo, Rita Saccomanno, Claudio Staiger.
Lega: Roberto Azzi, Giuseppe Badalamenti, Matteo Bertolai, Letizia Biondi, Antonino Camarda, Leonilde Casalese, Federica Lorenzi, Daniela Nerelli, Fabio Pagliai, Ilaria Paladini, Stefano Pecchia, Daniele Pizzichi, Susanna Poli, Raffaele Stano, Luigi Strianese, Sonia Elizabeth Urbina Rojas.
Forza Italia: Sandro Marrini, Graziella Ariganello, Luca Boschi, Federico Buralli, Andrea Cellini, Perla Fabbri, Franco Filippini, Eugenio Franceschi, Alfredo Gorelli, Eleonora Goti, Alba Grassi, Giancarlo Lorenzi, Linda Martinelli, Lara Morelli, Tiziana Palma, Simona Spanu.
Fratelli d’Italia: Danilo Baietti, Maurizio Baldi, Luca Bottoni, Santa Caronia, Lorena Ceccarelli, Edoardo Esposito, Giulio detto Mario Laino, Alessandra Mastri Flamini, Giacomo Mugnaini, Agostino Ottaviani, Loredana Polizzi, Iacopo Ricceri, Piero Rosi, Rita Rosolacci, Stefano Tosi.
«Ecco, questa – ha concluso Massimo Di Giacinto – è la nostra squadra. Un’unica squadra, pronta a lavorare insieme. Le idee ci sono: abbiamo progetti già pronti ad essere realizzati, che presenteremo e illustreremo tra qualche giorno proprio al Casello idraulico con un grande evento. Per due giorni esporremo la “Follonica che sarà” con la nostra nuova amministrazione comunale: elaborati grafici, disegni e proiezioevini di alcuni dei tanti progetti contenuti nel nostro programma di governo. Un programma strutturato in dodici macro-temi che prendono in esame tutti gli ambiti in cui intendiamo intervenire: dalla sicurezza all’ambiente, dall’economia alla viabilità, dalla partecipazione all’ambiente. Ma intanto la campagna elettorale continua e prosegue anche il nostro impegno a restare tra la gente, troppo spesso inascoltata in questi ultimi anni. Non vogliamo una città di follonichesi che si sentano abbandonati a loro stessi: la nostra idea di città prevede la partecipazione attiva e la condivisione costante come principi cardine dell’attività amministrativa. Dateci finalmente la possibilità di dimostrare quello che sappiamo fare: siamo certi di meritare la vostra fiducia, non vi deluderemo. Follonica al Massimo!»