CAPALBIO – La droga, 100 pasticche di ecstasy, era ben occultata, all’interno di un furgone che trasportava un complesso impianto di amplificazione. Ma questo escamotage non è bastato ad ingannare i carabinieri della Compagnia di Orbetello che questa mattina hanno arrestato tre persone, due uomini di 40 e 25 anni e una donna di 24 anni.
I tre, residenti a Cagliari, uno dei quali già arrestato in passato per il medesimo reato, sono stati fermati intorno a mezzogiorno dai militari del Radiomobile sull’Aurelia nel comune di Capalbio. I militari, che hanno serrato i controlli in vista del ponte pasquale, hanno intimato l’alt ai tre a bordo del furgone. Visti i precedenti dell’uomo alla guida, e l’atteggiamento nervoso degli occupanti, i carabinieri hanno deciso di approfondire il controllo, ordinando all’uomo di aprire il portellone del vano di carico. Qui hanno trovato un complesso impianto di riproduzione audio.
I sospetti dei carabinieri si sono orientati subito all’organizzazione di un probabile rave party (tipo quello che, tre anni fa, invase la Sipe Nobel ad Orbetello). I militari hanno scortato il mezzo con i loro occupanti in caserma per una perquisizione che ha permesso di rinvenire all’interno del vano di carico, ben occultata tra il materiale e gli impianti, dieci involucri di cellophane contenenti nel complesso 100 dosi di ecstasy. La sostanza stupefacente, a prezzo di mercato, avrebbe fruttato circa 2 mila euro.
Gli arrestati sono stati tradotti presso le case circondariali di Grosseto e Sollicciano a disposizione della Autorità Giudiziaria.