FOLLONICA – «La zona artigianale di Follonica è il cuore dell’economia della nostra città, insieme con le tante piccole attività commerciali sparse per il tessuto comunale» lo afferma Massimo Di Giacinto candidato sindaco a Follonica per il centrodestra. «Un concentrato di produttività ed eccellenze che meriterebbe ben altra considerazione da parte di chi governa Follonica».
«Nessuno vuole dipingere uno scenario che non esiste – prosegue -: basta guardarsi intorno con oggettività per rendersi conto della realtà. E i tanti piccoli imprenditori che oggi, giovedì 18 aprile, per l’intera mattinata ci hanno fatto visita al gazebo della coalizione di centrodestra hanno confermato una situazione che da tempo è sotto gli occhi di tutti. Nella zona artigianale c’è un’emergenza sicurezza, c’è un’emergenza viabilità, c’è un’emergenza decoro. E come se non bastasse, le attività economiche non si sentono tutelate a sufficienza dall’amministrazione comunale».
«Partiamo dalla sicurezza: non passa giorno (anzi, notte) senza che si registrino furti. Purtroppo è la logica conseguenza di un’area che nelle ore notturne diventa una terra di nessuno. E all’amministrazione uscente dico che non basta – dopo infinite proteste da parte degli operatori – annunciare l’installazione di telecamere di sorveglianza. È il caso di pensare a qualcosa in più, come a un sistema di vigilanza notturno più strutturato, che coinvolga magari istituti privati sotto il controllo del Comune. Anche una pubblica illuminazione più efficiente aiuterebbe. La mancanza di decoro si percepisce anche sulle strade: nessun dosso riduttore di velocità a frenare auto e moto che sfrecciano oltre ai limiti, nessuna segnaletica orizzontale, nessun posto auto delimitato, pulizia molto approssimativa».