FOLLONICA – Sono stati inaugurati questo pomeriggio i murales del progetto Urban art city che ha fatto dell’area dell’Ilva un vero e proprio museo a cielo aperto. A presentare l’opera i curatori, associazione A testa alta e Art levels gallery di Firenze. Oltre agli interventi di street art il progetto prevede due mostre in pinacoteca e alcuni laboratori con le scuole.
Gli artisti chiamati ad operare hanno immaginato i murales come opere artistiche ‘a cielo aperto’, creando un percorso culturale strettamente connesso alla destinazione degli edifici su cui sono intervenuti.
Zed1, con “La fine del tempo” sul muro della scuola, richiama alla riscoperta del piacere dello studio, tramite l'”uccisione” del tempo reale cronometro che scandisce le nostre vite.
Exit Enter invece, sul muro della Biblioteca della Ghisa, ha illustrato alcuni generi della lettura, dal fantasy all’horror, all’avventura.
L’opera prodotta da Ache 77, sul muro del Centro di documentazione del museo Magma, strettamente connesso alla natura del museo, è il ritratto di un operaio, tratto da una foto di Pino Bertelli, che simboleggia il valore del lavoro, tema centrale da cui è dedicato il Magma.
Oltre ai tre murales esterni, i ragazzi della scuola Media, insieme agli artisti, hanno lavorato a un murales all’interno della scuola (foto Giorgio Paggetti).