GROSSETO – La FLC CGIL di Grosseto ha organizzato a Santa Fiora due giornate di formazione per docenti e personale ATA sulla legislazione scolastica. Agli incontri hanno partecipato, oltre al segretario provinciale Cristoforo Russo, Alessandro Rapezzi della Segreteria nazionale FLC CGIL, Anna Fedeli del centro nazionale FLC e Lorenzo Micheli, FLC Toscana. Il corso di formazione è stato anche l’occasione per un confronto sui temi del mondo della scuola e quello del precariato, nelle diverse forme, è stato uno dei più discussi.
A livello locale è stata portata all’attenzione la questione del concorso straordinario per le scuole primarie e d’Infanzia, che riguarda appunto il personale precario: la FLC si è fatta carico di chiedere all’Ufficio Scolastico Regionale di rendere possibili le deleghe alle commissioni per il sorteggio delle tracce. Infatti ad oggi è previsto che ciascun candidato vada per due giorni nella sede del concorso, un giorno per sorteggiare la traccia e il giorno successivo per sostenere l’esame. “Chiediamo all’Ufficio scolastico che approvi le deleghe alle commissioni esaminatrici, in modo che i candidati possano ricevere le tracce via mail e si spostino nella sede del concorso solo per un giorno – spiega Cristoforo Russo -. E’ importante che la nostra richiesta venga accolta perchè i candidati in questo modo sono costretti ad assentarsi dal servizio per due giorni, ma essendo precari non hanno il permesso retribuito. Inoltre sui candidati del nostro territorio grava anche il peso della nostra posizione marginale, le sedi da raggiungere infatti sono tutte molto lontane, si va da Pisa e Firenze a Massa Carrara e Bucine”.
Per il personale ATA invece è stato evidenziato come in questo momento INPS e MIUR, per i pensionamenti, si stiano appoggiando in modo improprio alle scuole “Si cerca di supplire alla mancanza di personale nei due Enti gravando sulle segreterie delle scuole, che comunque sono sotto organico e già in affanno nel gestire le proprie mansioni – dichiara Anna Fedeli -. Questa mancanza di organizzazione dell’INPS e del MIUR provoca ritardi che mettono a repentaglio la possibilità di andare in pensione a chi ne avrebbe diritto e lasciano le scuole in una situazione di incertezza sul personale che crea disservizi e precariato”.
Alessandro Rapezzi della Segreteria nazionale FLC CGIL ha concluso la due giorni lanciando la grande mobilitazione unitaria CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA che prenderà avvio il 26 aprile e si concluderà con uno sciopero generale il 17 maggio. “Quello del 17 sarà un imponente sciopero che coinvolgerà tutti i settori della conoscenza, ma sarà presente in prima fila il settore della scuola che in questa occasione rivendicherà tre questioni: il rinnovo del contratto, nella Legge di Bilancio approvata non sono previsti fondi per il pubblico impiego; la lotta al precariato e l’opposizione all’autonomia differenziale. Noi sindacati non riteniamo più possibile che le scuole funzionino grazie ad un numero così alto di precari, ad oggi sono oltre centomila i docenti precari nelle nostre scuole e sappiamo che è possibile stabilizzarli, chiediamo quindi un piano straordinario delle assunzioni. Infine ci opponiamo al progetto dell’autonomia differenziata perchè non lo riteniamo uno strumento utile per migliorare l’offerta formativa, è piuttosto un modo per stratificare le disuguaglianze che già sono presenti tra le varie Regioni. Purtroppo oggi la scuola in Italia non assicura le stesse possibilità di formazione e conoscenza a tutti gli alunni, è dovere dello Stato invece, come sancisce la Costituzione, rimuovere quegli ostacoli che impediscono lo sviluppo della persona”.