GROSSETO – «Le stesse ricadute occupazionali di cui parla l’assessore Fabrizio Rossi -, sarebbero state ottenute con dieci piccoli interventi di rigenerazione di quartieri cittadini, che avrebbero dato ossigeno a tante piccole imprese artigiane, che adesso si vedono tagliate fuori da un mero intervento speculativo di quelle dimensioni» il segretario del circolo Pd di Gororalla Giuseppe Conti torna a parlare della variante urbanistica voluta dall’amministrazione comunale.
«Se la matematica non è un’opinione, alla fine i conti devono tornare e l’unico modo per dare concretezza alle cifre esposte a supporto delle proprie argomentazioni, è quello di leggere oggettivamente la situazione del mercato immobiliare della città. Un assessore all’Urbanistica anche se in evidente difficoltà nel giustificare un intervento edilizio a dir poco inopportuno, queste cose dovrebbe saperle. Gli incrementi occupazionali di cui parla l’Assessore, sono valide per qualsiasi intervento edilizio, compreso il recupero delle aree degradate interne alla città. Allora in base a quale criterio si è scelto di promuovere quella variante?» chiede Conti.
«Quante istanze di variante sono pervenute al Comune che avrebbero potuto dare gli stessi benefici effetti? Quali sono i motivi per i quali quella variante riveste interesse pubblico e le altre no?Le maggiori entrate dell’IMU, si verificano soltanto se esiste un mercato immobiliare capace di assorbire una quantità ingente di ulteriori appartamenti, altrimenti basterebbe fare altre 2000 abitazioni e i problemi di Grosseto sarebbero risolti. E’ notizia di oggi, e mai intervento fu più profetico, che il valore delle case a Grosseto è calato del 5%, evidente quindi la sovraofferta degli immobili e l’assenza di una domanda immobiliare. E questo si che riguarda l’interesse pubblico caro assessore Rossi, perché in questo caso i cittadini, a fronte di questo intervento di pura edilizia speculativa, vedranno ancora di più svalutare i loro valori immobiliari, ovvero i valori delle abitazioni di tutti noi».
«Snoccioli pure le cifre che vuole fatte di ipotetici quanto irreali milioni di euro di benefici per i cittadini, ma i conti che le ho fatto io non sono opinioni, sono dati oggettivi, conteggi riscontrabili e desunti da precise tabelle comunali e riferimenti normativi. La propaganda assessore Rossi la lasci al suo sindaco, noi cerchiamo di volare più alto e guardiamo la vera realtà grossetana, perché come ci hanno insegnato a scuola, la matematica non fa sconti a nessuno e dice sempre la verità» conclude.