GROSSETO – Massimo Costoli, affermato fotografo di moda e still life che ha curato alcune delle più importanti campagne pubblicitarie per aziende come Marella Burani, Max Mara, Guru e Blu Marin, racconta la Maremma Toscana in “Appunti di viaggio”, una raffinata produzione artistica di scatti fotografici realizzati con il cellulare. Opere che rivelano grande sensibilità nei confronti della natura, delle forme e della materia. Interessante anche la scelta dei supporti su cui stampa le sue fotografie: alluminio, lamiera arrugginita, tela, legno, sabbia, materiali che utilizza ogni volta in modo originale a seconda l’effetto che desidera ottenere dall’opera d’arte.
E’ possibile vedere “Appunti di viaggio” di Massimo Costoli nella mostra “Dal concetto alla forma. I percorsi interiori della creazione artistica”, che rimane ad Orbetello, nei locali della Polveriera Guzman, fino al 22 luglio. L’evento espositivo, promosso dalla curatrice d’arte Alessandra Barberini nell’ambito della seconda edizione di Primal Energy, raccoglie le personali di 9 artisti che hanno indagato la Maremma Toscana e ne hanno tratto ispirazione: Flavio Renzetti, Massimo Costoli, Andrea Cresti, Franco Repetto, Mauro Sini, Mauro Fastelli, Diana Tonutto, Puccio Pucci, Jeff Malmberg,
Il legame di Massimo Costoli con la Maremma Toscana è suggellato dalla sua adesione all’Istintformativismo, unico movimento artistico con radici in Maremma, fondato da Flavio Renzetti, a Vetulonia, per liberare l’arte dalle sovrastrutture e operare d’istinto, lasciandosi guidare dalla materia stessa nella sperimentazione e nella creazione artistica.
Massimo Costoli, quando si allontana dai set fotografici e si occupa di ricerca predilige l’uso del cellulare perché è lo strumento che gli consente di dare sfogo alla creatività allo stato puro, soffermandosi su situazioni, volti, emozioni, paesaggi, particolari catturati al momento con una spontaneità ed una freschezza che è preclusa ad una produzione fotografica più costruita.