GROSSETO – «Usiamo le aule dell’Università a Siena o Grosseto» questa la richiesta delle Flc Cgil delle due città per facilitare la frequenza dei docenti al corso di preparazione al concorso Tfa sostegno.
«Le Flc Cgil di Siena e Grosseto – spiega una nota nota della categoria Cgil – nei giorni scorsi hanno incontrato il Rettore dell’Università degli Studi di Siena, professor Frati, per esporre alcune criticità relative all’organizzazione delle lezioni per il Tfa sostegno, il corso che permette di conseguire la specializzazione come insegnante di sostegno. L’Università di Siena infatti ha programmato di realizzare il Tfa, che prevede l’obbligo di frequenza, nella sede di Arezzo».
«Con la collega della Flc di Siena, Anna Cassanelli – spiega Cristoforo Russo della Flc Cgil Grosseto – abbiamo ritenuto opportuno far presente tempestivamente che la scelta della sede di Arezzo causa numerose difficoltà ai corsisti che vengono da Siena e Grosseto, sia per la distanza che per la difficoltà di raggiungere Arezzo con i mezzi pubblici».
«Abbiamo pertanto richiesto di valutare – prosegue Russo- altre possibili soluzioni, in particolare riteniamo una valida alternativa quella di mettere a disposizione le aule universitarie della Sede di Siena o Grosseto. Grazie alle lezioni in videoconferenza sarebbe comunque rispettato l’obbligo di frequenza da parte dei corsisti, senza però dover fare un viaggio di 150 chilometri al giorno».
«Il Rettore – conclude la nota – ha mostrato grande attenzione e sensibilità rispetto alla problematica esposta e ha garantito che l’Università farà un’attenta valutazione sulla base della distribuzione delle iscrizioni nelle 3 province».