GROSSETO – Dove non arrivano le macchine, arriva il Tree-Boy. Uno spettacolo emozionante quello di oggi al Cassero dove, nella parte inaccessibile ai più ma infestata da piante, Riccardi Ferrari, con la sua attrezzatura e in sospensione, ha compiuto una potatura acrobatica per la messa in sicurezza della zona.
Riccardo Ferrari, 45 anni, da 17 anni esperto di tree climbing, grossetano, è uno dei massimi conoscitori a livello nazionale di questa pratica. Perito agrario, diplomato al Leopoldo II di Lorena di Grosseto e perfezionatosi in giro per il mondo, è anche istruttore, autore del saggio “Chi pianta alberi vive due volte”, formatore e titolare della società Tree boy.
La tecnica di come si deve intervenire sull’albero è la stessa: il tree climbing è solo uno strumento che permette di intervenire in modo più ecologico ed economico perché non si deve usare la piattaforma elevatrice.