GROSSETO – “La creazione di una Commissione Unica Nazionale per il grano duro, per favorire il dialogo interprofessionale e rendere più trasparente la formazione del prezzo. E’ la novità annunciata dal Ministro dell’Agricoltura Centinaio in risposta a un’interrogazione presentata dall’onorevole della Lega Mario Lolini, insieme ad alcuni colleghi della commissione agricoltura di cui è vicepresidente” a farlo sapere una nota della Lega di Grosseto.
“Un’interrogazione – spiega la nota – in cui si denunciava ancora la crisi del settore cerealicolo italiano con prezzi che si attestano al di sotto dei 18 euro al quintale, con il rischio di veder aumentare un ricorso al grano estero di scarsa qualità e, spesso, dannoso per la salute”. “Prezzo che – denunciava l’interrogazione- non riesce a coprire neppure i costi di produzione” e in cui si chiedeva al ministro “quali iniziative intenda assumere affinché non sia messo a rischio un prodotto simbolo del Made in Italy a causa del ribasso dei prezzi del grano e dall’invasione dei prodotti stranieri a volte anche di scarsa qualità e privi di controllo, per garantire reddito agli operatori del settore cerealicolo”.
“Il Ministro – scrive l’onorevole Lolini- ha ribadito l’azione che il Governo intende portare avanti sia a vantaggio dei comparti produttivi che dei consumatori, ma ha anche preso impegni precisi confermando quelli già annunciati, confermando anche l’autorevolezza dei controlli sin qui effettuati per contrastare le frodi nel settore cerealicolo”. Il Ministro ha ricordato all’onorevole maremmano di aver avviato un dialogo con i rappresentanti della filiera grano/pasta confermando l’impegno a sostenere con 20 milioni di euro i contratti di filiera “Un impegno – chiarisce la Lega – che, per il primo anno, ha garantito il pagamento di 10 milioni del Fondo Nazionale Cerealicolo con un intervento di 100 euro ad ettaro agli agricoltori dei contratti almeno triennali, coinvolgendo 72mila ettari e 6mila aziende”.
“Il Ministro – aggiunge Lolini- ha assicurato di voler lavorare sulla trasparenza dei prezzi all’origine, di voler aiutare gli agricoltori a produrre più grano di qualità e di rispondere così alla richiesta dell’industria”. “Tra gli obiettivi – dice ancora la nota – anche la nascita in tempi brevi della Commissione Unica Nazionale per il grano duro, che dovrà favorire il dialogo interprofessionale e rendere più trasparente la formazione del prezzo. Il Ministero si è impegnato a sostenere la filiera anche con risposte di medio periodo attraverso il supporto agli investimenti in moderni siti di stoccaggio che possano valorizzare la materia prima di qualità italiana e garantire un migliore approvvigionamento delle industrie di trasformazione”.
“L’obiettivo fissato nella risposta del Ministro – scrive ancora Lolini- è quello di ampliare anche gli spazi di presenza e promozione della pasta italiana all’estero, per consentire anche ai consumatori stranieri di comprendere il valore aggiunto della nostra tradizione e della nostra qualità garantita”. Un impegno, quello del Governo importante. “Il settore cerealicolo – sostiene l’onorevole- è determinante anche nell’economia maremmana e sono certo che gli impegni presi dal Ministro potranno dare una prima risposta anche al nostro territorio”. A sostegno dell’azione del parlamentare interviene anche il segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi. “Ringraziamo Mario Lolini per l’impegno costante in favore dell’agricoltura grossetana – sostiene Ulmi- Un’attività che dimostra un ascolto del territorio su temi concreti, senza lasciarsi andare solo a proclami e slogan che, alla fine, non recano vantaggi ai cittadini ed alla nostra economia”.