GAVORRANO – «In virtù della neonata Commissione a tutela della salute pubblica in qualità di Presidente credo che sia il momento di approfondire alcune questioni che mettono in risalto le cronache del nostro Comune. La nostra intenzione come amministratori è quella di capire tecnicamente , con dati certificati le condizioni ambientali del nostro Comune» a dirlo è il presidente della commissione, Giuseppe De Biase.
«Questo per evitare sia strumentalizzazioni politiche – chiarisce De Biase – che molte volte producono tra i cittadini il cosiddetto ”terrorismo psicologico” , ma nello stesso tempo essere vigili e presenti per non indurre appunto a strumentalizzazioni. Crediamo fortemente nel posizionare una o più centraline per il rilevamento dell’inquinamento sia dell’aria sia dell’inquinamento elettromagnetico, posizionandole nei punti più strategici coinvolgendo chiaramente Asl ed Arpat, rendendo pubblici i risultati. Come amministratori siamo convinti che l’inquinamento elettromagnetico per esempio, vada tenuto sotto controllo vista la veloce crescita nell’uso di strumenti più potenti di telefonia e di accesso diffuso alla rete internet».
«Nostra intenzione sarebbe per esempio – aggiunge il presidente della commissione – partire dalle scuole che abbiamo il dovere di vigilare sempre di più, e proprio da queste iniziare un’educazione e consapevolezza di ciò che la tecnologia è in grado di scatenare, sia positivamente che purtroppo anche negativamente. E sempre nell’ambito delle politiche ambientali mirate alla salvaguardia della qualità dell’aria e della salute dei cittadini sarebbe gradito ed auspicabile effettuare vari incontri con i cittadini per affrontare ed affinare, in maniera tecnica e scientifica, dubbi perplessità e soprattutto consapevolezza della salvaguardia dell’ambiente in generale.
Ovviamente tutto questo con la collaborazione di Arpat e Asl».
«Questo – conclude De Biase – credo sia l’inizio di un percorso che porteremo all’interno della commissione da me presieduta e quindi poi all’interno del consiglio comunale, per fare ed iniziare un monitoraggio ed un percorso educativo iniziando appunto dalle scuole, ma anche tra le associazioni e tutti i cittadini del nostro Comune».