MONTIERI – «Ho iniziato uno sciopero della fame, come forma di protesta pacifica e silenziosa, che porterò avanti fintantoché non ci saranno segnali dal governo che vadano nella direzione della costituzione di un tavolo con i sindaci» sono le parole di Nicola Verruzzi, primo cittadino di Montieri, che ha iniziato oggi una forma estrema di protesta contro i tagli che il Governo ha imposto agli incentivi per la Geotermia.
Verruzzi porta dunque ad un livello superiore quella che è la protesta di tanti sindaci e dello stesso presidente della Regione Enrico Rossi, che, nei giorni scorsi, aveva detto di essere al fianco dei sindaci.
«Imprenditori, lavoratori, rappresentanti istituzionali, uomini, donne, amici. In tantissimi questa mattina hanno voluto condividere con me un momento importante, l’inizio di un qualcosa di pensato, riflettuto, di necessario, a mio avviso, per accendere i riflettori della grande stampa e quindi della politica su di una vicenda essenziale, esistenziale per il nostro territorio e che stava rischiando di cadere nell’oblio, di finire dispersa, dimenticata e soprattutto di essere espunta dall’agenda governativa» prosegue Verruzzi.
«Al contrario, di questa vicenda, se ne deve continuare a parlare e soprattutto i sindaci geotermici debbono essere, con la massima urgenza, convocati al Ministero dello Sviluppo Economico per un tavolo di confronto sulle scelte future in materia di geotermia. Perché così si fa o almeno si dovrebbe fare. Perché è una questione di stile e di rispetto istituzionale prima ancora che una questione di merito».
«Il presidente Rossi è stato convocato per il 21 marzo. Bene, che si convochino anche i sindaci insieme a lui. Questa mattina ho spiegato i motivi alla radice di questa protesta, ed insieme a me, imprenditori e lavoratori, hanno spiegato quali effetti le decisioni assunte dal governo fino ad oggi potranno avere per le loro attività e per il territorio tutto. Ho detto che a mio avviso questo è il momento per alzare il livello della protesta, i prossimi saranno giorni decisivi. Grazie, di cuore, a tutti coloro che questa mattina mi si sono stretti attorno».