FIRENZE – “Un percorso attraverso le tre grandi aree che furono trasformate, bonificate e portate ad usi produttivi, sottraendole a umidità e malaria. Partiamo da Vicopisano, che vide prosciugare il lago di Bientina, con la realizzazione della ‘botte’, un tunnel di 255 metri che passa sotto l’Arno e che portò le acque fino a Stagno, vicino Livorno. Poi Castiglion della Pescaia dove l’Ombrone fu deviato a Sterpaia per utilizzare il prezioso limo per fertilizzare più di cinquanta chilometri quadrati. La Val di Chiana con un convegno a Montepulciano. Furono opere poderose per l’epoca. Ricordarle oggi ha il senso non solo di prendere consapevolezza di un territorio, ma anche di quella spinta all’innovazione, alla sperimentazione, che portò la Toscana Granducale ad essere punto di riferimento in tutta Europa”.
Così il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha sintetizzato il senso delle iniziative che si svolgeranno nei prossimi mesi sulla figura di padre Leonardo Ximenes dell’ordine di Sant’Ignazio, matematico di Pietro Leopoldo, e le bonifiche granducali in Toscana. Il primo incontro sarà dedicato a una mostra a Vicopisano in provincia di Pisa il 15 febbraio alle 16 al palazzo Pretorio. L’esposizione sarà aperta il 15, 16, 17, 22, 23, 24 febbraio dalle 16 alle 19.
“E’ una mostra dal corpus notevole, circa ottanta opere che vengono da privati – ha osservato l’assessore alla cultura del comune di Pienza Paolo Tiezzi Maestri – ed accompagnerà tutte le iniziative a Castiglion della Pescaia in provincia di Grosseto il 20 luglio, a Montepulciano in provincia di Siena il 26 ottobre e a Firenze il 24 gennaio 2020”. Sarà la chiave di accesso ad uno scienziato, anche se questo termine allora non si usava, che ha lasciato in Toscana un’impronta indelebile.
“Ho qualche difficoltà a definire la figura di padre Ximenes – ha osservato il presidente della Fondazione dell’Osservatorio Ximeniano Andrea Cantile -. Era filosofo della natura, matematico, astronomo, idraulico, ingegnere. Potremmo dire un uomo universale. La sua biblioteca contiene volumi di geometria, medicina, botanica, astronomia”.
“Molte iniziative sono nate dal basso. La politica è arrivata dopo – ha osservato il vicesindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci – Abbiamo leggi e finanziamenti stanziati, ma le risorse non sono ancora disponibili. Ci permetterebbero di intervenire sugli edifici, e fare magari una sede permanente per giovani artisti. Vorremmo anche rendere visitabile e percorribile la ‘botte’”.