GAVORRANO – E’ passato un anno esatto da quando, nella notte tra il 14 e il 15 febbraio 2018, l’intero autoparco comunale, situato all’ingresso di Gavorrano capoluogo, è stato divorato dalle fiamme distruggendo il capannone con ogni mezzo e attrezzatura al suo interno, mettendo in ginocchio tutto il comune minerario. Sono stati inghiottiti dalle fiamme 14 automezzi, compresi quelli a servizio della Polizia Municipale e i veicoli utilizzati dal settore lavori pubblici, ma anche gli attrezzi per la manutenzione come motoseghe e decespugliatori. In quella tragica notte si erano salvati soltanto due veicoli parcheggiati all’esterno; un’auto e un mezzo pesante.
Un bilancio pesantissimo che negli ultimi 12 mesi ha messo a dura prova l’amministrazione e la squadra degli operai comunali. Lentamente il comune si sta rialzando dall’emergenza per tornare alla normalità anche grazie alle molte mani tese in aiuto. Nella prima emergenza erano tanti gli aiuti arrivati un po’ da tutta la regione Toscana; dai comuni limitrofi che hanno prestato automezzi all’acquisto di qualche mezzo usato, dalle numerose donazioni da privati e aziende alla raccolta fondi #unAiutoinComune lanciato da IlGiunco.net.
Oggi, un anno dopo l’incendio, il ricordo è sempre vivo e per la giornata di domani è stata organizzata un’iniziativa agli ex Bagnetti alle ore 12.00 dal titolo “Schegge di bellezza di nero fumo”, una mostra di opere d’arte realizzate da Gian Piero Fabbrizzi con ciò che è rimasto dopo il devastante incendi. Alla cerimonia, alla quale è invitata tutta la cittadinanza, prenderanno parte anche il sindaco Andrea Biondi e tutto il consiglio comunale per ricordare la notte del 15 febbraio e lanciare un messaggio di positività.