GROSSETO – Dal 1 febbraio, i 18.000 pazienti fragili della provincia di Grosseto potranno ritirare prodotti, ausili e dispositivi medici per la loro patologia, sia nelle farmacie comunali che in quelle private. Questo uno dei punti previsti dall’accordo aziendale sull’assistenza integrativa tra l’Asl Toscana sud est e le organizzazioni sindacali delle farmacie pubbliche e di quelle private delle province di Arezzo, Siena e Grosseto, firmato a Siena lo scorso 6 dicembre.
L’intesa, oltre all’aumento delle tipologie di cateteri distribuibili nelle tre province, prevedeva appunto il completamento, con l’inclusione delle 70 farmacie private nel grossetano, della copertura distributiva dei presidi attraverso le farmacie: la Sud est è adesso la prima Asl in Toscana in cui l’erogazione di questi presidi è omogenea in tutto il territorio aziendale.
“Con oggi si conclude il processo di omogeneizzazione del servizio nelle tre province – spiega Fabio Lena, direttore Dipartimento del farmaco Asl Toscana sud est – Sarà così garantita da tutte le farmacie la distribuzione di materiale (prodotti e ausili) necessario ai pazienti, per la maggior parte con patologie croniche. L’assistenza integrativa si concretizza in un’offerta di elevato livello che assicura le stesse possibilità di accesso a tutti gli assistiti della nostra Asl”.
L’accordo generale interessa a livello aziendale 75 mila pazienti con un investimento di circa 18 milioni di euro e riguarda la distribuzione presso le farmacie di: ausili per l’autocontrollo del diabete, prodotti dietetici per insufficienza renale, per celiachia, per Nutrizione Artificiale Domiciliare, medicazioni tradizionali per ulcere da decubito, cateteri vescicali e ausili per incontinenza urinaria, latte per infanzia, integratori alimentari, ausili e dispositivi medici per malattie rare, dispositivi medici per pazienti in ADI, ausili e dispositivi medici per stomie, per para e tetraplegici.